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Top 6 NCI – Le meraviglie del mondo che non conoscevate

di Domenico Scala

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La top 6 NCI è tornata, e oggi vi porta alla scoperta di alcune tra le meraviglie del mondo di cui difficilmente il grande pubblico è a conoscenza. Parliamo soprattutto di monumentali costruzioni dell’antichità, che sono arrivate fino ad oggi a testimoniarci la storia e la cultura di interi popoli e civiltà del passato.

Il sito archeologico di Al-Hijr

 

Mada’in Salih, chiamata anche Al-Ḥijr (“luogo roccioso”), è un’antica città situata nell’attuale Arabia Saudita. In tempi antichi la città era conosciuta con il nome di Hegra. Fu occupata da legionari romani durante l’espansione di Traiano nel Vicino Oriente nel secondo secolo d.C. Recentemente sono state scoperte evidenze dell’occupazione romana ai tempi forse anche di Adriano.

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Nel 2008 l’UNESCO ha iscritto Mada’in Ṣalih tra i patrimoni dell’umanità, rendendolo il primo patrimonio riconosciuto dell’Arabia Saudita.

Il complesso dei templi induisti di My son

 

My Son è un gruppo di circa 70 templi indù abbandonati e parzialmente in rovina situati vicino al villaggio di Duy Phú, nel Vietnam centrale, a circa 69 chilometri a sud-ovest della città di Da Nang. I templi si trovano in una valle larga circa due chilometri circondata da due catene montuose. È forse il sito archeologico abitato più grande dell’Indocina ed è considerato uno dei più importanti complessi di templi indù in tutto il Sud-est asiatico. Dal 1999, My Son è stato riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Purtroppo, i bombardamenti durante la guerra del Vietnam hanno distrutto la maggior parte della sua architettura.

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Il Wat Phra That Lampang Luang

 

Lampang è una cittadina dove ha sede il Wat Phra That Lampang Luang, letteralmente il “Tempio di Lampang con la grande reliquia”. Tra le sue imponenti mura, che ne fanno un classico esempio di tempio fortificato, viene conservato uno dei capelli del Buddha. Secondo la leggenda fu il Buddha stesso a donarlo alla città. Per questo motivo, il Wat Phra That Lampang Luang è uno dei complessi religiosi più venerati di tutta la nazione, e forse del mondo.

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Il villaggio nella roccia del monte Nemrut

Il monte Nemrut è un rilievo in Turchia, sulla cui sommità si erge la tomba santuario del re Antioco I di Commagene, riportata alla luce nel corso di scavi effettuati nel 1953. Alla base vi sono tre terrazze, che vanno a formare il santuario; altari e statue gigantesche creano uno scenario toccante, che coglie il suo apice alla luce dell’alba e al tramonto del sole. Data la sua collocazione, la natura ha prevalso sull’uomo e con fulmini, terremoti e lo stesso trascorrere del tempo, le statue sono decapitate e le teste sono state sistemate intorno all’incredibile tumulo. Il luogo degli scavi, nonostante i diversi tentativi, è ancora oggi tutto da scoprire.

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Il Buddah di Leshan in Cina

Il Buddha gigante di Leshan è la più grande statua di pietra di Buddha del mondo. È scolpita nella roccia nel punto in cui confluiscono i fiumi MinjiangDadu e Qingyi, vicino alla città di Leshan, in Cina. La statua, alta 71 metri, rappresenta un Buddha in posizione seduta, con le mani appoggiate sulle ginocchia. Le spalle sono larghe 28 metri e sull’unghia più piccola ci si potrebbe comodamente sedere una persona. Un motto locale recita: “la montagna è un Buddha e il Buddha è una montagna”. Questo anche a causa del fatto che la catena montuosa in cui la statua si trova ha una vaga rassomiglianza (se vista dal fiume) con le forme di un Buddha dormiente, con la statua gigante al centro.

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Il Chiang Rai, Il “Tempio bianco” in Thailandia

E per concludere la top 6 NCI di oggi, un tempio pazzesco e quasi assurdo! Di certo non esiste da nessun’altra parte una costruzione del genere con antichi concetti religiosi elaborati in chiave moderna. È realizzato completamente in gesso bianco e specchietti che, riflettendo il sole, creano giochi di luce. Il colore bianco non è però casuale: rappresenta la purezza del Buddha. Sicuramente, oltre all’estremo candore, stupiscono ed inquietano le decine di “mani” che accolgono i visitatori nei pressi del punto di attraversamento del ponte che conduce verso l’ingresso. È un’immagine del desiderio che, secondo il pensiero buddhista, altro non è che la causa primaria di tutte le sofferenze. Tutte le sculture e le strutture del tempio hanno un significato simbolico che vuole portare a riflettere sugli insegnamenti buddhisti.

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Ovviamente vi sono immagini del Buddha con innumerevoli dettagli. All’interno si trova poi la sorpresa che mai si immagina di scoprire: i tradizionali dipinti dei templi buddhisti sono stati qui arricchiti con murales rappresentanti scene apocalittiche del mondo moderno, inclusa la caduta delle Torri Gemelle. Ma anche immagini dallo spazio con protagonisti alcuni dei personaggi più famosi di film e cartoni animati (Spider-man, Superman, Kung Fu Panda, Doraemon, Neo di Matrix, Elvis e Michael Jackson)!

La top 6 NCI di oggi è terminata, ma potete continuare a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora!

di Domenico Scala

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