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Ravenna: molesta una studentessa minorenne, arrestato un docente

di Francesco Gervasio

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Un’uomo, di circa 50 anni, insegnante di una scuola superiore, è finito ai domiciliari per le molestie ad una minorenne. Il docente, come riportato dalla studentessa molestata, avrebbe commesso il reato alla fine del 2023. Il suo cellulare ora sequestrato sarà utile a capire se sia presente altro materiale contro di lui.

L’accusa della studentessa molestata

Il professore, cinquantenne, di un istituto superiore di Ravenna, si trova ora ai domiciliari. Su di lui l’accusa di avere abusato di una minorenne, che frequenta la stessa scuola. La vicenda, secondo quanto appreso dalle ricostruzioni dalla polizia, si sarebbe sviluppata a fine 2023. L’uomo avrebbe difatti iniziato a rivolgerle complimenti, battute, messaggi e qualche regalo, gioielli di bigiotteria.

In altre occasioni ci sarebbero state inoltre delle vere e proprie molestie sessuali. Sono ben tre gli episodi che gli vengono contestati, relativi a palpeggiamenti o comunque  a probabili tentativi di toccare la giovane. Il professore, come riportato da Il Resto del Carlino, è quindi ora accusato di violenza sessuale aggravata sulla studentessa molestata.

La ragazza, dopo le numerose molestie ricevute, ha alla fine deciso di confidarsi con la propria mamma per poterle spiegare come mai non volesse più andare a scuola e il motivo dei suoi attacchi di panico. La sezione della squadra Mobile è prontamente intervenuta raccogliendo gli elementi per ottenere la misura restrittiva. Durante l’interrogatorio di garanzia, l’insegnante ha rilasciato spontanee dichiarazioni, riconducendo l’accaduto a dei casuali fraintendimenti. La sua difesa ha poi chiesto una misura meno afflittiva.

I provvedimenti della scuola

L’istituto era ignaro dell’accaduto, almeno fino alla notifica dei domiciliari per il docente.  La scuola ha offerto tempestivamente la propria collaborazione agli inquirenti, così da poter fare luce sull’accaduto. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa, su richiesta del Pm Stefano Stargiotti, dal Gip Andrea Galanti. Motivata, l’ordinanza, dal rischio di reiterazione del reato.

È stato messo sotto sequestro dagli investigatori anche il telefono del professore. Il sequestro dell’oggetto sarà utile a capire se sia presente altro materiale contro il docente, così da rafforzare il quadro accusatorio.

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