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Serie A: ecco tutti gli MVP della stagione 2022/23

di Gianluca Scognamiglio

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Nella giornata di ieri sono stati resi noti i nomi degli MVP di questa stagione. La Lega Serie A, grazie al sofisticato sistema Hawk-Eye, ha analizzato sia i dati statistici che quelli posizionali, ottenendo una valutazione oggettiva delle prestazioni di ogni giocatore. Come c’era da aspettarsi, nella lista troviamo diversi componenti del Napoli, Campione d’Italia. Andiamo a vedere nel dettaglio i vincitori.

Il miglior tecnico della stagione: Luciano Spalletti

L’impresa di Spalletti con il Napoli non può che essere premiata con il titolo di miglior allenatore. Il tecnico toscano dopo soli due anni in Campania ha riportato lo scudetto agli Azzurri, a cui il titolo mancava da ben 33 anni. Dopo il terzo posto della passata stagione sono stati tanti gli addii importanti che hanno segnato il calciomercato; dal capitano Lorenzo Insigne a Kalidou Koulibaly, passando anche per Fabian Ruiz.

Nonostante le cessioni Spalletti ha saputo ben integrare sin da subito i nuovi acquisti effettuati da Giuntoli, creando una squadra unita e performante. Il gioco del Napoli è subito emerso in campionato, portando in poco tempo i partenopei alla vetta della classifica. Anche in Champions le prestazioni hanno fatto scalpore, incollando agli schermi tifosi da tutto il mondo pronti per assistere alla partite degli azzurri.

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Luciano Spalletti (@Shutterstock)

Fagioli miglior Under-23 del campionato

Quella appena trascorsa è stata una delle stagioni più travagliate della storia recente per la Juventus, sotto accusa durante l’anno per il caso plusvalenze e i falsi bilanci. Tuttavia una nota positiva si può trovare nelle nuove leve, provenienti dal settore giovanile. I vari Miretti, Iling Junior, Soulè e Barrenechea si sono potuti ritagliare uno spazio all’interno della rosa, facendo colpo anche sui tifosi.

Chi ha saputo dimostrare al meglio le sue potenzialità è Nicolò Fagioli, frutto anche lui della Juventus Next Gen e approdato in prima squadra dal 2021. Per lui sono state ben 26 le presenze in questa stagione, interrotte da un pesante infortunio alla clavicola rimediato contro l’Empoli. Il giovane centrocampista vanta anche 3 reti e 4 assist, numeri che gli valgono il riconoscimento di miglior Under-23 del nostro campionato.

L’ascesa di Provedel: il miglior portiere della Serie A

La sliding door del campionato di Ivan Provedel è arrivata piuttosto presto. Alla prima giornata di campionato l’ex Spezia era seduto in panchina: il titolare designato era Luis Maximiano, appena arrivato dal Granada. La disavventura all’esordio del portoghese, espulso dopo pochi minuti per aver raccolto la palla con le mani al di fuori dell’area di rigore, ha però spalancato le porte della titolarità al friulano.

Provedel ha saputo sfruttare l’occasione, tenendosi stretto il ruolo di n°1 fino alla fine della stagione. I suoi numeri lo hanno proiettato nell’élite dei portieri della Serie A: 20 clean sheets su 37 presenze e premio ampiamente meritato. Non è finita qui: a Empoli, nell’ultima partita stagionale, Provedel andrà a caccia della ventunesima porta inviolata; uscire indenne dal Castellani gli garantirebbe di eguagliare il record di clean sheets in un singolo campionato, ottenuto in passato 6 volte da quattro portieri differenti (Buffon è arrivato a 21 in tre occasioni).

Il muro coreano: Kim Min-Jae è il miglior difensore

L’addio di Kalidou Koulibaly sembrava aver lasciato un vuoto al centro della difesa del Napoli. Un vuoto che, era facile ipotizzare, sarebbe stato quasi impossibile da colmare nel breve periodo. Il colpo a sorpresa di Giuntoli, invece, ha pagato grandi dividendi: Kim Min-Jae è stato un vero e proprio muro dall’inizio alla fine della Serie A. Alla base del successo del Napoli, Kim si è subito adattato al nostro campionato, imponendo la sua dominanza fisica sulla quasi totalità degli attaccanti avversari.

Kim Min-jae (@Shutterstock)

Arrivato dal Fenerbache per una cifra vicina ai 18 milioni di euro, il coreano è ora uno dei difensori più richiesti al mondo. La clausola di 48 milioni di euro, valevole dall’1 al 15 luglio per club esteri, spaventa e non poco il Napoli. Il Manchester United potrebbe approfittarne e ha già sondato il terreno, così come Tottenham e Chelsea, alla ricerca di una nuova colonna per la propria difesa.

Il motore dell’Inter: Barella miglior centrocampista

Per il terzo anno consecutivo è un calciatore dell’Inter ad aggiudicarsi il titolo di miglior centrocampista del campionato. Se la passata stagione il premio fu assegnato a Marcelo Brozovic, sia nel 2021 che quest’anno è stato Nicolò Barella a fregiarsi del ruolo di MVP. Il n° 23 dei nerazzurri ha così portato a casa l’ennesimo riconoscimento della sua carriera, battendo la concorrenza di Milinkovic-Savic e Rabiot.

La stagione di Barella è stata fenomenale, anche dal punto di vista numerico: 6 reti e 7 assist in Serie A. Colonna portante del centrocampo dell’Inter, l’ex Cagliari ha confermato ancora una volta di essere uno dei migliori interpreti al mondo nel suo ruolo. Non è un caso che nella girandola dei cambi della mediana nerazzurra sia l’unico a non riposare quasi mai: le 34 presenze in campionato ne sono la prova.

Osimhen e Kvaratskhelia: gli MVP della Serie A

Il trionfo del Napoli ha due volti su tutti: Victor Osimhen e Kvicha Kvaratshelia. Il primo è stato premiato come miglior attaccante del campionato 2022/23, il secondo, invece, ha ottenuto il titolo di MVP della Serie A, rivelandosi il miglior calciatore di questa stagione. Il georgiano, arrivato con il duro compito di rimpiazzare Lorenzo Insigne, punto di riferimento del Napoli nelle passate stagioni. Compito superato con lode: 12 gol, 13 assist e uno strapotere tecnico con pochi precedenti nel nostro campionato.

Kvaratskhelia (@Shutterstock)

Strapotere, dicevamo. Non è stata meno dominante la stagione di Victor Osimhen. I numeri del nigeriano parlano chiaro: le 25 reti in Serie A gli valgono meritatamente il titolo di miglior attaccante, battendo la concorrenza di Lautaro Martinez e Rafael Leao. Libero da problemi di carattere fisico, Osimhen ha saputo dimostrare tutto il suo valore, imponendosi finalmente come uno dei migliori 9 al mondo.

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