fbpx TOP6 NCC: le squadre più forti a non aver vinto i Mondiali
Sport

TOP6 NCC: le squadre più forti a non aver vinto i Mondiali

di Gianluca Scognamiglio

Condividi con chi vuoi

Vincere un Mondiale con la propria nazionale è sicuramente un traguardo da sogno per la carriera di un calciatore. Non tutti però hanno questa fortuna: nascere in un Paese senza una grande tradizione calcistica infatti non permette a grandi campioni “solitari” di trionfare. Tuttavia ci sono state anche grandissime squadre in passato che, pur disponendo per anni di rose di qualità, non sono riuscite a portare a casa il trofeo più ambito a livello internazionale. NCC propone dunque la Top6 delle squadre più forti che non hanno vinto il Mondiale.

Johan Cruijff: il rimpianto Mondiale

La carriera stellare di Johan Cruijff non può essere giudicata da una partita, da un evento. Il 7 luglio del 1974 è però una data spartiacque nella leggenda del n°14: a Monaco di Baviera si disputa la finale dei Mondiali tra Germania Ovest e Olanda, di cui Cruijff è capitano. Il sogno di Johan di alzare la coppa al cielo si infrange sul più bello: dopo aver dominato nelle fasi precedenti, insegnando calcio a tutti, gli Oranje si spengono nel momento clou, cedendo in rimonta a Müller e compagni. La finale dei Mondiali del 1974 sarà l’ultima apparizione in un Campionato del Mondo di Johan Cruijff, che chiuderà la propria carriera senza il tanto ambito titolo iridato.

L’Olanda degli anni ’70 è ricordata come una delle Nazionali più forti di sempre, capace di disegnare calcio in maniera corale, pur avendo a disposizione uno dei calciatori migliori della storia. “L’Arancia Meccanica”, come è stata poi definita, era una macchina perfetta, organizzata in ogni minimo dettaglio; l’Olanda del ’74 era una squadra con 10 protagonisti, capaci di adattarsi in ogni zona del campo. Ne è l’emblema Johan Neeskens, ufficialmente schierato a centrocampo ma da sé stesso definito “un mediano difensivo che sapeva segnare“.

La capacità di imporre il proprio gioco, indipendentemente dai protagonisti, fu resa ben evidente dal Mondiale successivo a quello in Germania: Argentina 1978. Senza Cruijff, ritiratosi dalla Nazionale prima della competizione, gli Oranje si spinsero nuovamente all’atto conclusivo; anche in quell’occasione furono però fermati dai padroni di casa. L’Argentina trionfò per la prima volta nella sua storia ad un Campionato del Mondo, esultando davanti al suo pubblico. D’altra parte, l’Olanda aspetterà 32 anni per disputare nuovamente una finale, persa anche quella, nel 2010 contro la Spagna.

Gli Oranje del ’90, l’ennesimo flop

La generazione fenomenale degli olandesi di cui sopra chiuse il proprio ciclo in Argentina: gli Europei del 1980 furono un flop, con il 3° posto nel girone A, alle spalle di Germania e Cecoslovacchia. Ancor più disastroso il risultato dei Mondiali 1982: i tulipani, dopo 2 finali consecutive, mancarono clamorosamente la qualificazione alla fase finale del torneo.

Il cambio di rotta fu però piuttosto evidente: gli Europei del 1988 furono dominati dall’Olanda, che conquistò il primo titolo della sua storia. I Mondiali in Italia del 1990 rappresentavano per i tulipani una grande occasione per portare a casa quel titolo sfuggito per un pelo sia 12 che 16 anni prima. Koeman, Gullit, van Basten e Rijkaard sono, infatti, solo alcuni dei nomi di quella squadra fenomenale.

L’esperienza iridata fu però drammatica, dal punto di vista sportivo. Nel Girone F gli Oranje giunsero al terzo posto, guadagnandosi il passaggio agli ottavi solo grazie al ripescaggio. Nella fase a eliminazione diretta il primo e ultimo ostacolo per Gullit e compagni fu la “bestia nera” Germania Ovest; a San Siro furono i teutonici ad imporsi per 2-1, grazie alle reti di due calciatori dell’Inter: Jurgen Klinsmann e Andreas Brehme.

 

Van Basten (@Shutterstock)

 

LA TOP 6 PROSEGUE NELLA PROSSIMA PAGINA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 Pagina Successiva »

Condividi con chi vuoi