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Putin sta preparando un piano di fuga? Ecco cosa è l’operazione “Arca di Noè”…

di Gianmichele Trotta

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Nelle ultime ore si sta diffondendo la notizia che Vladimir Putin starebbe preparando un piano di fuga nel caso i suoi piani non andassero come previsto. Il rumor arriva direttamente da un ex-collaboratore del Presidente russo; l’uomo avrebbe infatti fatto trapelare l’informazione attraverso il suo canale Telegram, “battezzando” l’operazione in questione “Arca di Noè“… Andiamo quindi a scoprire di più a riguardo.

L’operazione “Arca di Noè” di Putin

Coma anticipato, Putin starebbe preparando un piano di fuga per tutto il suo entourage. A diffondere l’informazione è stato il noto insider Abbas Gallyamov, che ha trasmesso la notizia attraverso un messaggio sul suo canale Telegram ieri mattina, come riporta anche “Il Messaggero“. Stando a quanto raccontato, la fonte da cui arriva l’informazione sarebbe piuttosto affidabile, seppur nel suo messaggio rimanga anonima.

La stessa avrebbe svelato che l’entourage di Putin avrebbe in programma di trasferirsi in America Latina, nel caso la situazione in Russia diventasse insostenibile. Si sostiene inoltre che l’operazione, denominata in via non ufficiale “Arca di Noè“, sia in programmazione dallo scorso maggio. Nell’indiscrezione di Gallyamov si può leggere: 

“L’entourage del Leader non ha escluso che il Cremlino perderà la guerra, che Putin sarà privato del potere e dovrà rifugiarsi rapidamente altrove”.

Tuttavia, proprio a maggio dei funzionari statunitensi hanno affermato alla CNN che, fino ad allora, non c’era alcuna prospettiva che Putin venisse cacciato dal Paese di cui è a capo nel breve periodo…

Chi è Abbas Gallyamov

Abbas Gallyamov non è un nome nuovo tra coloro che stanno raccontando la guerra in Ucraina. L’uomo, infatti, commenta regolarmente le vicende del conflitto fin dallo scorso 24 febbraio, data in cui è iniziata l’invasione russa. Gallyamov, prima di ciò, ha lavorato nel team che scriveva i discorsi di Putin, dal 2000 al 2001 e poi dal 2008 al 2010. A partire dal 2018 però, l’uomo è stato esiliato e vive in Israele. L’insider ha iniziato anche a pubblicare contenuti inerenti alla politica sul suo canale Telegram dove è seguito da circa 84,3 mila utenti…

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