di Mattia Trincas

Ci stiamo avvicinando a quello che è senza alcun dubbio, il big match della 31esima giornata di Serie A. L’Inter (60pt) scenderà in campo per recuperare terreno su Milan (66pt) e Napoli (63pt), mentre la Juventus (59pt) per tentare il sorpasso, proprio sui nerazzurri, distanti un solo punto. Sarà certamente una grande partita, durante la quale difficilmente ci si annoierà; stiamo pur sempre parlando del derby d’Italia.

Come abbiamo già riportato in questo articolo, l’Allianz Stadium sembra andare verso il tutto esaurito, per un match tanto importante quanto simbolico. Infatti, oltre al valore che ha per le due squadre, ha anche un valore di speranza; finalmente, il cammino verso la tanto attesa ripresa del calcio come lo conoscevamo, prima della pandemia da Covid-19, sembra essere all’inizio.

In vista di questo big match, andiamo a vedere insieme l’11 combinato più prezioso di questa sfida, tenendo conto dei valori di mercato che riporta Transfermarkt.

Juventus e Inter: chi sono i giocatori più preziosi delle due rose?

Come modulo di questa formazione “cooperativa” abbiamo scelto un 3-4-3, per soddisfare entrambe le fazioni, tenendo strettamente in considerazione, come già detto, i valori di mercato. Ecco quindi la formazione:

Difensori

Wojciech Szczesny (15 milioni di euro)

Il valore di mercato dà ragione al polacco della Juventus, dato che quello del rivale Samir Handanovic si aggira sui 2,5 milioni di euro. Il portiere ex Roma è a Torino dal 2017, e durante questo lasso di tempo, ha giocato 171 match, collezionando 69 clean sheet, e vincendo sette trofei.

Matthijs de Ligt (70 milioni di euro)

Il primo uomo del blocco difensivo non poteva non essere il difensore del futuro, uno dei prospetti più interessanti della Serie A e dell’intero panorama calcistico europeo. Arrivato dall’Ajax nel 2019 per la spaventosa cifra di 85,50 milioni di euro, nei suoi tre anni in bianconero, ha collezionato 109 presenze. Con la Juventus può inoltre vantare tre trofei vinti.

Milan Skriniar (65 milioni di euro)

Dal suo arrivo a Milano nel 2017, lo slovacco si è sempre imposto come uno dei migliori difensori della rosa nerazzurra, ma anche d’Italia. Arrivato nel 2017 dalla Sampdoria per 34 milioni di euro, nella sua lunga parentesi milanese ha collezionato ben 204 presenze, e ha contribuito al ritorno dell’Inter in Champions League. Inoltre, ha vinto un campionato di Serie A e una Supercoppa Italiana.

Alessandro Bastoni (60 milioni di euro)

Sicuramente il difensore azzurro più promettente che la Nazionale italiana ha a disposizione. Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, passa all’Inter nel 2017, per la modica cifra di 31 milioni di euro. Non troverà subito spazio tra le file nerazzurre, e dovrà accontentarsi di qualche prestito, tra Atalanta e Parma; tornerà vittorioso nel 2019, dove da lì in poi, diventerà una pedina sempre più importante per Antonio Conte prima, e Simone Inzaghi poi. Con l’Inter ha collezionato ben 110 presenze, e vinto due trofei.

Alessandro Bastoni (@Shutterstock)

Centrocampisti

Denzel Dumfries (20 milioni di euro)

Arrivato solo lo scorso agosto dal PSV per circa 14 milioni di euro, al terzino olandese doveva essere affidato l’arduo compito di sostituire Achraf Hakimi, trasferitosi al PSG. Nel primo periodo il 25enne non ha completamente convinto, e ciò lo ha portato ad essere fortemente criticato. Con il tempo però, è riuscito ad inserirsi nel gioco di Inzaghi e a regalare alcune gioie ai tifosi. In 36 presenze, il numero 2 nerazzurro ha collezionato 4 reti, 6 assist e un trofeo: la Supercoppa Italiana.

Nicolò Barella (70 milioni di euro)

Trasferitosi in nerazzurro dal Cagliari, prima in prestito nel 2019 e poi a titolo definitivo nel 2020, per la modesta cifra di 32,50 milioni di euro, Barella è fin da subito diventato un punto fermo del centrocampo di Conte e Inzaghi. Con l’Inter ha collezionato 124 presenze, segnato 9 reti, fornito ben 31 assist, e vinto due trofei.

Marcelo Brozovic (40 milioni di euro)

Il croato è senz’altro una bandiera per l’Inter, vista la sua lunga permanenza in quel di Milano, sponda nerazzurra. Arrivato nel 2016 dalla Dinamo Zagabria per 5 milioni di euro, anche lui come Skriniar ha fortemente contribuito al ritorno alla gloria del club. In 279 presenze con la maglia dell’Inter, ha collezionato 26 reti, fornito 35 assist, e vinto due trofei.

Robin Gosens (35 milioni di euro)

Il fresco “acquisto” dell’Inter si è trasferito solo a gennaio a Milano, in prestito dall’Atalanta. Ad ora ha avuto poche opportunità di mettersi in mostra, complice anche il non completo recupero dall’infortunio, che lo aveva tenuto lontano dal campo per diversi mesi. Nonostante ciò, gode della fiducia di tutti, e senza dubbio, tornerà ai livelli del non troppo remoto passato.

Nicolò Barella (@Shutterstock)

Attaccanti

Federico Chiesa (70 milioni di euro)

Figlio d’arte per eccellenza, Chiesa si è trasferito in prestito alla Juventus nel 2020, e da allora ha contribuito in maniera incontestabile allo sviluppo del gioco della squadra bianconera. Alcuni infortuni ne hanno minato la continuità, come l’ultimo riscontrato lo scorso gennaio, che lo terrà lontano dai campi fino alla prossima stagione. In 61 presenze ha collezionato 18 reti, fornito 14 assist, e vinto Coppa Italia e Supercoppa, nella stagione 2020/21.

Dusan Vlahovic (85 milioni di euro)

Un altro acquisto fresco in questa top 11. Arrivato alla Juventus negli ultimi giorni di gennaio dalla Fiorentina per circa 82 milioni di euro, rappresenta il colpo dell’anno per il club bianconero. Ad ora, con la nuova maglia, ha collezionato 7 presenze e segnato 4 reti in tutte le competizioni. Sarà uno dei giocatori da tenere d’occhio, in questo big match.

Lautaro Martinez (70 milioni di euro)

Ultimamente altalenante, e da quando Romelu Lukaku ha lasciato Milano, sembra un po’ perso nei momenti più duri. Arrivato dal Racing Club per 25 milioni nel 2018, Lautaro è stato fin da subito una scommessa, che con il tempo è risultata vincente. Gli è servito qualche tempo per entrare nelle gerarchie dell’Inter, e adesso rappresenta un punto di riferimento per la squadra. In 171 presenze, ha segnato 65 reti, fornito 22 assist e incassato 30 cartellini gialli. Inoltre, ha anche vinto due trofei.

Dusan Vlahovic (@Shutterstock)

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di Mattia Trincas

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