di Alessandro Colepio

Antananarivo, Madagascar, 31 ottobre 2002. Venti anni fa al Mahamasina Stadium si è disputata la partita in cui è stato realizzato il maggior numero di gol nell’intera storia del calcio. Il match vedeva affrontarsi due squadre originarie della capitale malgascia; l’AS Adema e il SOE Antananarivo. I padroni di casa erano primi in classifica, mentre gli ospiti inseguivano al secondo posto.

Come se tutto ciò non bastasse ad accendere ancora di più l’atmosfera, lo scontro diretto al vertice era stato programmato per l’ultima giornata di campionato, e nelle settimane precedenti il clima era incandescente. I presupposti erano quindi quelli di una partita epica per decretare all’ultimo il vincitore della Pro League (il campionato del Madagascar) 2002, ma in realtà, i tifosi accorsi ad assistere alla partita si sono trovati davanti uno spettacolo ben diverso. La partita finì infatti 149-0 per l’AS Adema…

Una partita “compromessa” prima di cominciare

Per capire le dinamiche che hanno portato al rocambolesco risultato bisogna tornare indietro di qualche giorno. Nel turno precedente alla partita che tutti attendevano per decidere le sorti del campionato, il SOE ospitava nel proprio campo il DSA, un’altra squadra della Capitale. Qui, i padroni di casa conducono per 2 a 1 ma nel finale l’arbitro, il signor Razafintsalama, concede agli ospiti un dubbio rigore, poi trasformato. Alla fine dei 90 minuti il risultato dice 2 a 2 e la classifica parla chiaro: il SOE non può più superare l’AS Adema e concluderà al secondo posto.

La grande partita che tutti si aspettavano è quindi poco più di un’amichevole per l’Adema, neo campione del Madagascar, ma anche per il SOE, che ormai non ha più aspirazioni. Quella che doveva essere solo una formalità finisce però al centro delle polemiche, quando la Federazione malgascia annuncia l’arbitro del match. Come direttore di gara venne designato Razafintsalama, lo stesso che nella giornata precedente aveva fischiato il rigore dubbio contro il SOE. E quando il 31 ottobre le squadre sono scese in campo, è accaduto l’impensabile.

Arbitro (@Shutterstock)

Come si è arrivati al risultato più assurdo nella storia del calcio?

Ratsimandresy Ratsarazaka, allenatore della squadra ospite, è su tutte le furie e invita i suoi giocatori a protestare contro la decisione della Federazione. I calciatori decidono quindi di farsi autogol per tutta la durata della gara, mentre l’arbitro annota pazientemente tutti i “marcatori”.

Al termine dei 90 minuti il risultato dice 149-0. Il direttore di gara non concede neanche il minuto di recupero aggiuntivo che i giocatori del SOE volevano per arrotondare il risultato a 150-0. Così, la partita è diventata non solo quella con il numero di gol segnati più alto, ma anche quella con il maggior numero di autogol e la differenza reti più elevata; un triplice record per i giocatori del SOE, che difficilmente perderanno.

La ripercussione sul mondo calcistico del Madagascar è stata immensa; i tifosi hanno chiesto il rimborso dei biglietti e la Federazione ha adottato il pugno duro contro la protesta. Il tecnico Ratsarazaka venne quindi sospeso e interdetto dagli stadi per tre anni, mentre quattro giocatori (fra cui il capitano e il portiere del SOE), “solo” fino alla fine del 2002; agli altri, invece, ricevettero un semplice richiamo verbale. Infine l’arbitro, non incorse in nessun provvedimento.

Il SOE arrivò quindi secondo quell’anno, ma mise in bacheca un record difficilmente superabile. Infatti, ci sono stati altri risultati incredibili nel corso degli anni; tra questi ci sono una partita di terza divisione giocata nel 2016 in Ecuador e conclusa per 44 a 1 per i padroni di casa, mentre in Europa il divario più largo in una gara è un 36-0 in Coppa di Scozia.

Guinness World Records (@Shutterstock)

L’impressione è comunque che questo primato rimarrà in vigore ancora per molto, a meno che qualcuno non abbia la folle idea di replicare le gesta del SOE Antananarivo. Ma nonostante ciò si sa, i record, soprattutto nel mondo del calcio, sono fatti per essere infranti…

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