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“Tales of The Jedi” S01 la recensione: Luce e Oscurità

di Andrea Antinori

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Su Disney+ è arrivata “Tales of The Jedi“, serie animata canonica dell’universo di Star Wars composta da sei corti incentrati su due personaggi: Il Conte Dooku e Ahsoka Tano. Andiamo quindi ad analizzare interamente la prima stagione!

Tales of The Jedi: una storia, due finali

Da qualche tempo si sapeva che i protagonisti dei sei episodi della serie sarebbero stati il Conte Dooku e Ahsoka; una scelta che inizialmente, potrebbe confondere molti, dato che apparentemente essi non hanno molto in comune. Ma entrambi, in realtà, hanno una storia simile all’interno dell’ordine dei Jedi.

Sia il futuro Sith che la padawan di Skywalker hanno abbandonato l’ordine per colpa dell’ipocrisia che girava attorno al consiglio dei Jedi; la differenza sta però nelle piccole azioni e nel percorso che decidono di intraprendere. Come vediamo in “The Clone Wars“, Ahsoka decide comunque di fare del bene aiutando i più deboli (e catturando Maul, per esempio). Mentre Dooku decide di allearsi con Palpatine e di dichiarare guerra alla repubblica, dato che non ne condivideva gli ideali.

Ed è proprio su questo che sono incentrati i tre episodi sul Conte; la nascita dei suoi dubbi riguardanti i modi della repubblica e dei Jedi, la conferma dell’ipocrisia dei suoi compagni e infine, la delusione e il dolore della perdita del suo vecchio padawan Qui-Gonn Jinn. Con questi tre episodi che vengono ambientati nell’arco di circa 30 anni (da quando era un Jedi fino ad arrivare agli eventi di Episodio I), andiamo a scoprire la storia del tradimento che non era mai stata portata su schermo.

 

Tales of The Jedi

 

Situazione differente per Ahsoka. I suoi episodi, sono più scollegati e non raccontano una storia in particolare; sono solo delle parti della vita del personaggio mai raccontate prima. Queste si incentrano sulla sua nascita e sulla prima volta che utilizza la forza, sull’addestramento speciale di Anakin che poi lo aiuterà a salvarsi dall’ordine 66 e il come abbia recuperato i cristalli kyber dopo la fine della guerra, per poter realizzare le spade laser bianche (che vediamo anche in “The Mandalorian“). Questa diversa scelta per Ahsoka, dopo tutto, ha decisamente senso, dato che il suo percorso nell’ordine dei Jedi è abbondantemente raccontato in “The Clone Wars“.

Ritorna l’animazione di Star Wars

Dopo più di un anno di differenza dall’ultimo progetto (“Star Wars: Vision“, uscito a settembre 2021), l’animazione per Star Wars torna alla grande. Con uno stile che riprende quello di “The Clone Wars” o la più recente “The Bad Batch“, Lucasfilm sa come mettere a proprio agio i fan ed è andata sul sicuro, realizzando sei corti di circa 15 minuti ciascuno su due personaggi già molto amati, andando ad ampliare ancor di più il loro background. Detto ciò, questo “esperimento” funziona, dato che le storie, anche se brevi, sono capaci di prendere e anche di emozionare lo spettatore (solo se però ha visto “The Clone Wars“).

Forse una delle poche pecche è proprio questa, ovvero che non si riesce ad apprezzare a pieno del prodotto senza aver visto la “serie madre” che ha dato il via a questa serie di prodotti animati. L’altra pecca è la durata degli episodi; certo, non ci aspettavamo puntate che toccassero l’ora, ma almeno i soliti 23-25 minuti che anche “The Clone Wars” raggiungeva erano quasi “scontati”. Invece, gli episodi da 15 minuti (neanche tutti) risultano a volte riduttivi, con tanta carne al fuoco, che purtroppo non abbiamo il tempo di assaporare.

 

Tales of The Jedi

Tales of The Jedi: conclusioni

Questo nuovo esperimento di Lucasfilm per l’animazione di Star Wars, alla fin fine, funziona. “Tales of The Jedi” è un ottimo modo per ampliare la lore della galassia lontana lontana, senza aver bisogno di spendere milioni di dollari dietro ad una produzione cinematografica e soprattutto senza le tempistiche di essa.

La serie ha sicuramente il potenziale per continuare e di regalarci nuove stagioni con nuovi protagonisti, grazie ad un universo pieno di personaggi con molto da raccontare. Se siete fan della saga e avete visto “The Clone Wars“, questa serie è un must-watch. Per tutti gli altri, il consiglio per apprezzarla al meglio, è proprio quello di guardare il prodotto dal quale è iniziata la fantastica branca di questo universo, quello dell’animazione.

Pro

  • Animazioni ottime, al livello, se non meglio, di quelle di “The Bad Batch“;
  • Ottime stori con temi anche molto seri;
  • Ottimo modo per ampliare la lore dell’universo di Star Wars.

Contro

  • Puntate troppo brevi, che risultano spesso frettolose
  • Non apprezzabile in pieno da coloro che non hanno visto “The Clone Wars

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