Cinema & Serie TV

Spy x Family, la recensione della seconda parte della prima stagione

A partire da Ottobre 2022 è andato in onda su Crunchyroll il secondo cour della prima stagione di Spy x Family. L’anime adatta l’omonimo manga di Tatsuya Endo. L’adattamento è gestito da Wit Studio in collaborazione con CloverWorks. Con questa seconda parte, la prima stagione è composta da un totale di 25 episodi. Senza perderci in troppe chiacchere, ecco la recensione di Spy x Family!

Spy x Family: la missione più complicata.

Con questo secondo cour l’anime adatta fino al capitolo 38 del manga di Endo. Le avventure dei Forger continuano, tra missioni spionistiche e vita di scuola. La vera novità di questi nuovi episodi sono i nuovi personaggi introdotti, che aggiungono nuove dinamiche e un po’ di pepe alla storia. La prima di queste nuove aggiunte è Bond, il cane dei Forger, con l’abilità di poter prevedere il futuro. Il secondo personaggio importante introdotto è “Nightfall” (Fiona Frost), collega di Loid Forger e con un interesse amoroso per quest’ultimo.

Il focus della serie però rimane sempre lo stesso: il piano di ‘Twilight” per far raggiungere la pace tra i due paesi di Westalis e Ostania. Per fare ciò, la spia protagonista deve arrivare ad entrare nella cerchia intima di Donovan Desmond, presidente del partito nazionale unitario. Per fare ciò si serve di Anya, sua figlia adottiva che si trova nella stessa classe del figlio di Desmond, Damian. Il tutto deve avvenire mentre la spia porta avanti la sua missione più complicata di sempre: formarsi una famiglia.

 

 

Buone le nuove dinamiche

A portare avanti e a dare una nuova ondata di freschezza sono le nuove dinamiche create dai nuovi personaggi. Grazie a Bond abbiamo il primo arco narrativo di questo secondo cour, che mostra principalmente momenti suoi in compagnia di Anya. I suoi poteri vengono utilizzati anche nel corso della serie, ma spesso per fare gag comiche o anticipare piccoli avvenimenti. La vera aggiunta importante è invece “Nightfall“. Grazie a lei abbiamo quello che probabilmente è l’arco narrativo migliore di questo secondo cour. Grazie al suo personaggio vengono introdotte nuove dinamiche nel rapporto tra Yor e Loid, andando anche ad approfondire uno degli aspetti più carenti dei primi episodi della serie. Sempre grazie a questo nuovo personaggio abbiamo una piccola panoramica sul lavoro di copertura di “Twilight“.

L’unica vera pecca è il trattamento che il personaggio di Yor ha come singolo. Tutte le volte che la vediamo c’è sempre di mezzo la famiglia. Non abbiamo tempo di esplorare bene il suo personaggio, il suo passato ed il suo vero lavoro, cosa che darebbe una maggiore tridimensionalità alla “Thorn Princess“.

 

Ottimo comparto tecnico per “Spy x Family”

Il lavoro effettuato da Wit Studio e CloverWorks sorprende ancora una volta. Il livello delle animazioni si è alzato ulteriormente rispetto alla prima ondata di episodi. La CGI è usata meglio; i dettagli sono migliorati; ci sono meno frame fermi; la regia è ottima. Ogni comparto del primo cour è stato portato ad un livello successivo. Apprezzabile la scelta registica di “esagerare” le animazioni in situazioni quotidiane (per esempio l’incontro di tennis tra Yor e Fiona), andando a mostrare queste scene come se fossero viste dagli occhi di Anya (ovvero una bambina). L’umorismo è capace di far ridere una vasta gamma di pubblico, sia i più giovani ma anche chi è più avanti con l’età.

Anche le musiche sono ben gestite e vengono ben utilizzate per dare la giusta enfasi all’opera. La opening per questo secondo cour è “Souvenir” dei Bump of Chicken; la ending è “Colors” di Yama.

“Spy x Family”: conclusioni finali

Questo secondo cour di “Spy x Family” va a chiudere la prima stagione di un anime che ha saputo come crearsi un pubblico ed una vera e propria fan base. Un anime che è ottimo per passare un po’ di tempo e che ha tanti spunti interessanti. Una base ottima ed originale porta la serie a distinguersi bene nell’oceano dei “battle Shonen” che domina il mercato degli anime, soprattutto in occidente. Questa seconda ondata di episodi quindi è capace di essere all’altezza della prima e a far alzare l’interesse per la seconda stagione ed il film in arrivo nel 2023. In poche parole, un buon prodotto per variare dai soliti anime.

 

 

Pro

  • Comparto tecnico in crescita;
  • Idea di base originale;
  • Buona scrittura dei personaggi.

Contro

  • Personaggio di Yor poco esplorato rispetto agli altri protagonisti.

Voi che ne pensate? Avete visto o vedrete la serie? Fatecelo sapere sui nostri social! Per essere sempre aggiornati su altre news sul mondo del cinema, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma.

Ecco a voi alcune delle nostre recensioni dedicate al mondo anime:

Andrea Antinori

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