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Spy x Family, la recensione della prima parte della prima stagione

di Andrea Antinori

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Nella moltitudine di anime usciti in questa prima metà del 2022, Spy x Family è stato quello che ha avuto un inaspettato successo sin dai primissimi episodi. L’anime adatta l’omonimo manga di Tatsuya Endo. L’adattamento è gestito da Wit Studio in collaborazione con CloverWorks. La prima parte è arrivata il 9 aprile 2022 ed è terminata il 25 giugno, con un totale di 12 episodi. Senza perderci in troppe chiacchere, ecco la recensione di Spy x Family!

Spy x Family: una famiglia insolita

La storia gira intorno ad una spia, conosciuta come “Twilight“, che ha in carico una delle missioni più importanti della storia: portare la pace tra le due grandi nazioni di Westalis e Ostania, in guerra fredda da tempo. Per la riuscita della missione la spia di Westalis si intrufola nella nazione nemica con il nominativo di Loid Forger ed ha il compito di crearsi una famiglia. Le persone che comporranno questa famiglia sono Yor Forger, una ragazza che come lavoro segreto fa la sicaria, e Anya Forger, una bambina che, all’insaputa di tutti, è una telepate. Questa trama farà poi solamente da filo conduttore della storia, dato che, almeno per questa prima parte, si concentra tutto sulle dinamiche tra i membri della famiglia Forger.

E sono esattamente queste dinamiche che hanno fatto arrivare l’anime al successo che ha ottenuto adesso. I continui momenti comici e la leggerezza con la quale viene affrontata una trama con temi tutt’altro che leggeri, rendono Spy x Family un prodotto nuovo nel mercato degli anime moderni, dove gli action shonen fanno da padroni.

 

Spy x Family

Personaggi carismatici, ma basteranno?

Come già anticipato quello che mantiene in piedi Spy x Family sono i suoi protagonisti, principalmente Anya. È infatti grazie alla bambina dei Forger se la serie ha catturato l’attenzione (e il cuore) degli spettatori. Il design che la rende impossibile da non amare, in combinazione con un carattere impacciato e molto estroverso, hanno creato un personaggio che non stanca mai. La maggior parte della comicità della serie vede lei come protagonista. Vengono in aiuto anche i suoi poteri, dato che leggendo la mente degli altri riesce a conoscere i pensieri di tutti quanti.

Le personalità dei genitori si adattano alla perfezione con il suo personaggio. Loid vive per la buona riuscita della missione e di conseguenza anche Anya, che leggendo la sua mente fa di tutto per aiutarlo. Si viene a creare un rapporto diverso ma ugualmente interessante con Yor, che ha deciso di far parte della famiglia per poter nascondere il suo vero lavoro da assassina.

Una domanda sorge però spontanea. Queste dinamiche familiari basteranno per mantenere a lungo l’interesse? Ovviamente, senza l’appoggio di una trama interessante, no. Fortunatamente il world building e la missione di Loid fanno sperare bene per la seconda parte della prima stagione e anche per future nuove installazioni dell’anime. Inoltre ci sono ancora alcuni tasselli da analizzare per quanto riguarda la famiglia.

Il primo è il rapporto proprio tra Yor e Loid, che per il momento si limita ad un matrimonio di convenienza. Sono però diversi gli spunti che ci avvisano che tale rapporto non rimarrà tale, ma che potrà avere nuovi interessanti sviluppi. Infine abbiamo un indizio su un nuovo personaggio che verrà aggiunto nella seconda parte: un cane. Il semplice sviluppo di queste 2 sottotrame potrebbe essere sufficiente come carburante per i prossimi episodi.

 

Spy x Family

Un ottimo comparto tecnico

Un altro dei punti a favore della serie è il comparto tecnico. Grazie a Spy x Family ritroviamo finalmente le animazioni di Wit Studio (che dopo la perdita di prodotti come “L’attacco dei Giganti” e “Vinland Saga” rischiava il fallimento). Possiamo tranquillamente trovare i segni caratteristici dello studio, come i colori brillanti e un ottimo mix tra disegno e Computer Grafica. Vero è che non ci sono troppi momenti in cui vediamo animazioni da urlo, ma questo è dato dalla natura dell’opera. Ci sono però alcuni momenti in cui vengono “esagerate”, con l’esatto scopo di mostrare gli eventi che accadono come se fossero visti con gli occhi di un bambino. Il comparto audio invece non lascia niente di memorabile. Non si può dire lo stesso invece per l’opening e per l’ending, che invece risultano azzeccatissime con l’opera ed inoltre rimangono immediatamente in testa.

Conclusioni finali

Spy x Family si è rivelato uno dei migliori anime recenti, come dimostrato anche dal grande apprezzamento da parte del pubblico, arrivando ad essere l’anime più popolare dell’anno in molti paesi. Dalla sua ha sicuramente il vantaggio di essere un prodotto leggero con dei personaggi interessanti. Una combo che a quanto pare è bastata a far arrivare l’anime a competere con colossi come “L’attacco dei Giganti“. Sicuramente questa prima parte ci lascia con ottimi presupposti per la seconda, in arrivo in un generico ottobre 2022. In conclusione Spy x Family è un ottimo prodotto per chiunque voglia iniziare un anime senza avere troppi pensieri ma farsi un po’ di risate, con un’interessante trama di contorno.

 

Spy x Family

Pro

  • Un interessante trama principale
  • Un prodotto leggero, adatto a tutti
  • Ottima caratterizzazione dei personaggi

Contro

  • Trama che si basa troppo sui rapporti tra i personaggi, che a lungo andare potrebbe annoiare

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