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Pizza, la più cara del mondo costa 8.300 euro e… non è di Briatore!

di Antonio Stiuso

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Alla scoperta della pizza più costosa del mondo: la Luigi XIII dello chef Renato Viola. Gli ingredienti decisamente costosi utilizzati dallo chef (cognac, aragosta, caviale e sale australiano), uniti alla lunga lievitazione da 72 ore, fanno lievitare anche il prezzo di quest’antico pasto popolare.

Crazy pizza non di nome ma di fatto

Briatore è sicuramente un grandissimo imprenditore, che ha saputo creare il giusto appeal intorno alla sua pizza “grazie” alle critiche verso quella napoletana. Il suo disappunto, per la precisione, non riguardava l’impasto ma il prezzo troppo basso, che l’imprenditore non avrebbe potuto sostenere per i materiali costosissimi (come il Pata Negra) utilizzati dalla sua catena “Crazy pizza”.

L’articolo di oggi però non riguarda una delle sue chiacchieratissime pizze, ma la pizza di uno chef cilentano, Renato Viola, che ha battuto, e di molto, il record di pizza più costosa del mondo. Non è bastato al famoso imprenditore far pagare 15 euro per una margherita, infatti, per detenere questo particolare primato; la pizza di chef Viola, infatti, è una vera e propria opera d’arte dal modico costo di 8.300 euro.

Impasto da Guinnes

Come riporta Il Messaggero è lo stesso chef autore della “salatissima” pizza, a sponsorizzare sul proprio sito la pizza come “la più cara del mondo”. Il motivo che fa lievitare il suo prezzo è proprio la naturale lievitazione del suo impasto, di 72 ore, al quale va aggiunto il prezioso sale australiano di Murray River.

Ma tutto questo non basta, a far aumentare il prezzo della Luigi XIII di chef Viola contribuiscono in maniera notevole anche gli ingredienti. La pizza, infatti, è condita con tre diversi tipi di caviale (Oscietra Royal Prestige, Kaspia Oscietra Royal e Beluga Kaspia), gamberoni rossi di Acciaroli, aragosta di Palinuro, cicala del Mediterraneo e, dulcis in fundo, due gocce di cognac Luigi XIII Remy Martin. Ma la vera particolarità di questa pizza è che si può ordinare solamente a domicilio; nel caso venga ordinata sul sito, invece, sarà lo chef in persona, insieme ad un sommelier e un altro chef, a cucinarla direttamente a casa del cliente per farla gustare al momento. Per 8.300 euro questo ed altro…

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