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Legalizzazione Cannabis: cosa prevede la proposta di legge

di Gianmichele Trotta

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Dopo anni in cui si parla di legalizzazione della cannabis, ora ci sono stati dei passi avanti concreti. Nella giornata di ieri, infatti, la camera ha discusso, tra le altre cose, anche di una proposta di legge per rendere legale la coltivazione e la detenzione fino a 4 piantine di cannabis. La proposta però ha ricevuto grande opposizione dalla destra e non è ancora detto che l’iter prosegua senza interruzioni.

Cosa prevede la proposta di legge sulla Cannabis

Il testo di legge discusso nella giornata di ieri porta in sé varie novità. Tra queste, sicuramente, spicca la possibilità di poter coltivare liberamente fino a 4 piantine femmina di cannabis. Questo, naturalmente, solo se si è maggiorenni ed esclusivamente per uso personale.

Altra importantissima novità riguarda anche differenze nelle sanzioni per detenzione e traffico di droghe. Se, infatti, da una parte ci sono alcune depenalizzazioni, per altre c’è un aumento della pena. In particolare, a quanto riportato su SkyTg24, per la detenzione e il traffico di droghe pesanti è prevista una reclusione da 6 mesi a 4 anni e una multa fino a 10.000 euro; per le droghe leggere, invece, è prevista una depenalizzazione, con la reclusione da 2 mesi a 2 anni e multa fino a 2.000 euro.

Il testo di legge, poi, non prevede soltanto di regolare l’uso di droghe, bensì anche di prevenire le dipendenze. Tra le altre cose, infatti, spicca anche l’inaugurazione di una giornata nazionale sui danni derivanti da alcolismo, tabagismo e uso delle sostanze stupefacenti e psicotrope. A inizio di ogni anno scolastico il Ministero dell’Istruzione dovrà promuovere eventi di sensibilizzazione nelle scuole di primo e secondo grado.

Sostenitori e oppositori

A favore della proposta troviamo un compatto centrosinistra oltre al M5S. Proprio Mario Perantoni del M5S è relatore del provvedimento e presidente della commissione Giustizia che ha licenziato il testo. Quest’ultimo ha detto:

L’inizio dell’esame in Aula della legge che depenalizzazione la coltivazione domestica di quattro piante di cannabis segna una giornata storica per il nostro Paese, ancorato a vecchie e fallimentari politiche antidroga di stampo repressivo“.

D’altra parte, però, abbiamo una destra che si oppone fortemente alla proposta con Lega, FdI e Forza Italia. A esprimersi in aula è proprio il deputato Ciro Maschio, il quale, come riportato su SkyTg24 afferma che “Fratelli d’Italia è totalmente contraria alla proposta di legge sulla cannabis” ritenendo “che queste modifiche siano solo uno strumento per facilitare la sua legalizzazione, incentivando la diffusione“.

Lo scorso 21 giugno, in occasione del via libera della proposta da parte della commissione di giustizia, Antonella Soldo, coordinatrice di Meglio Legale, riportato da Il Fatto Quotidiano, aveva dichiarato:

 “È il momento che le istituzioni traducano quella che è una popolare richiesta di buon senso“.

Ora non resta che attendere gli esiti di questo iter legislativo, che sicuramente sarà ancora lungo e pieno di polemiche.

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