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Referendum sulla cannabis, respinto il sabotaggio della destra

di Redazione NCI

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Il referendum sulla legalizzazione della cannabis, che ha da tempo raggiunto le 500mila firme necessarie per poter essere sottoposto al parere degli italiani, ha rischiato di non giungere alle urne per via di un emendamento di Lega e Fdi.

Il blitz è stato però recentemente respinto in commissione Affari costituzionali della Camera, segnando una clamorosa sconfitta per la destra italiana. 

Problema con le firme per il referendum sulla cannabis

La raccolta firme aveva già subito uno stop improvviso: nell’ultimo giorno utile per presentare alla Corte di Cassazione i registri con le firme raccolte digitalmente tramite il sistema dello Spid, circa 1.400 comuni non avevano ancora inviato al comitato promotore i certificati elettorali, necessari per validarle.

Il Governo di Mario Draghi ha salvato la consultazione elettorale: un decreto legge ha consentito a chi ha depositato quesiti referendari dopo il mese di giugno di depositare le firme entro il 31 ottobre.

Referendum per la legalizzazione della cannabis

Il sabotaggio di Lega e Fdi

Il blitz, che è avvenuto recentemente in commissione Affari costituzionali a Montecitorio,  aveva come oggetto un emendamento soppressivo per eliminare la proroga inserita in un decreto tuttofare.

Il paradosso sta nel fatto che al momento della decisione di Mario Draghi, la Lega aveva preferito astenersi, mentre ha poi deciso di schierarsi apertamente contro il referendum, come dimostrato dal tentativo di bloccare poi il tutto in Parlamento.

Non è tardata ad arrivare la risposta di Marco Cappato, uno dei principali promotori del referendum sulla legalizzazione della cannabis e dell’eutanasia, che ha definito la mossa di Salvini e Meloni una “vera porcata”.

Il vero ago della bilancia nella decisione finale è stata Forza Italia, che si è astenuta.Mentre per il resto della maggioranza la scelta di confermare il decreto era chiara, la posizione di FI, che a Palazzo Chigi aveva votato a favore, non era scontata.

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di DENISE MICHELA PENGUE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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