di Lorenzo Fazio

7. Red Dead Redemption 2 – VOTO 97

Con la stessa valutazione, troviamo un altro titolo di Rockstar. Red Dead Redemption 2 è il prequel dell’omonimo titolo uscito nel 2010, in cui vestiamo i panni del fuorilegge Arthur Morgan, fedele compagno di John Marston, protagonista del primo titolo. Se Breath of The Wild re-insegnò il modo di fare gli open-world, anche questo titolo non è da meno. Difficilmente troverete un altro gioco così vasto e allo stesso tempo dettagliato. Avviando Red Dead Redemption 2 non iniziate semplicemente a “giocare”, ma vi catapultate in un mondo nuovo, reale, vivo e pulsante.

Rockstar non ha sacrificato neppure la più piccola minuzia pur di offrire al giocatore un’esperienza nella quale si potesse completamente immergere. Il fotorealismo di questo gioco è a livelli estremi: i paesaggi del Far West in cui ci imbattiamo frequentemente assomigliano a fotografie. Ma non solo: ciò che rende veramente unico questo titolo è l’interazione tra giocatore e mondo di gioco. Ciò che rende davvero vivo l’ambiente, infatti, è come questo risponda alle azioni del giocatore. E questo non si limita alla fisica degli oggetti, ma anche alle persone che incontriamo lungo il nostro cammino. Ogni NPC è unico e con una sua storia da raccontare, tanto che, eliminandone uno, questo non respawnerà, ma rimarrà morto.

Dei dettagli che, a leggerli, possono sembrare banali, ma che inseriti in una mappa così vasta rendono unica la vostra avventura. Nonostante la grandezza di Red Dead Redemption 2, sembra che la critica abbia apprezzato di più un altro titolo di Rockstar, che si trova parecchie posizioni più avanti…

5-6. Super Mario Galaxy 1 e 2 – VOTO 97

A dominare questa classifica torna Nintendo, che con questi due giochi fa una doppietta di una valutazione incredibilmente alta: entrambi i capitoli di Super Mario Galaxy hanno ottenuto lo stratosferico voto di 97/100. Se siete nati agli inizi degli anni 2000 ed eravate i fieri possessori di una Nintendo Wii avevate l’obbligo morale di aver giocato a questi due titoli. Dopo lo strepitoso successo di Super Mario 64 e Sunshine, Nintendo decise di riproporre un’avventura 3D per il nostro idraulico preferito.

È inutile dire che la scelta di ambientare il gioco nello Spazio fu la chiave del suo successo. In questo modo, i level designer poterono dare sfogo alla loro creatività, facendo percorrere a Mario i più insoliti percorsi. Facevamo correre il nostro idraulico su una parete in assenza di gravità, poi lo facevamo cadere all’interno di un pianeta per poi vederlo ricomparire dalla parte opposta. Insomma, questi due giochi erano veramente una gioia da giocare e vedere, capace di soddisfare la nostra verace voglia di esplorazione e divertimento ancora oggi, dopo anni dalla sua uscita.

Oltre al divertente e stravagante gameplay, il punto di forza di Super Mario Galaxy fu quello della toccante atmosfera. La soundtrack è una delle più iconiche dell’intero franchise, regalandoci le perfette sensazioni mentre esploriamo lo spazio profondo e le romantiche ambientazioni del gioco. Ma ancora più incredibile fu la capacità dei designer di ripetersi nel secondo capitolo, donandoci un’esperienza ugualmente indimenticabile. Due posizioni assolutamente meritate per questi giochi che rimarranno nella storia.

4. Soulcalibur – VOTO 98

Tra i generi che hanno dato il via al fenomeno videoludico ci fu ovviamente quello dei picchiaduro. Le sale giochi arcade erano ricolme di ragazzini che volevano battere i propri amici a suon di pugni e calci comandando i loro personaggi preferiti. I picchiaduro a scorrimento sono ancora oggi uno dei generi più amati e giocati in tutto il mondo, grazie alla loro complessità e ai tornei competitivi organizzati ad hoc. Ma se questo tipo di videogiochi ha acquisito così tanta fama, dobbiamo senza dubbio ringraziare uno dei franchise più iconici: Soulcalibur.

Anche se il numero di recensioni risulta minore rispetto agli altri titoli in questa classifica (distorcendo l’affidabilità del voto) Soulcalibur per Dreamcast prende in pagella un ottimo 98 di valutazione media. Questo voto è sicuramente dato dalla sua originalità e da come questo si sia riuscito a distinguere dagli altri picchiaduro. Differentemente da altre franchise, infatti, qui i personaggi sono cavalieri che si combattono con armi bianche. Molto originale è stata anche la scelta di inserire diversi personaggi da altri universi nerd: nei diversi titoli possiamo selezionare combattenti come Darth Vader, Yoda, Geralt di Rivia e così via.

Molti ritengono ancora questo titolo il miglior picchiaduro mai creato e, in maniera quasi oggettiva, si può dire che il suo comparto grafico, per gli anni in cui uscì, era semplicemente mozzafiato. Pensate anche voi che Soulcalibur si meriti questa posizione oppure l’avreste assegnata ad un altro picchiaduro? Pensate, comunque, che il secondo picchiaduro con la valutazione più alta è Tekken 3, con ben 96 di Metascore: la differenza, dunque, è minima.

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