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Germania: nazista di 101 anni condannato a cinque anni di carcere

di Enrico Tiberio Romano

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Stando a quanto riportato da ANSA, ad oltre settant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la giustizia tedesca torna ad esprimersi su dei crimini di cui si è macchiato un ex-nazista di 101 anni. Questa è solo l’ultima di una serie di sentenze lontane nel tempo da quegli eventi…

Anche l’ultimo nazista è stato condannato?

Josef Schuetz, la persona più anziana accusata di complicità in crimini di guerra, era guardiano di un campo di concentramento nazista ed è accusato da un Tribunale del Brandeburgo, in Germania, di aver contribuito all’uccisione di 3.518 persone.

Il campo in questione è quello di Sachsenhausen a Oranienburg, a nord di Berlino, attivo tra il 1942 e il 1945. I capi d’accusa mossi nei confronti dell’imputato nel corso del processo sono; ”favoreggiamento dell’esecuzione per fucilazione di prigionieri di guerra sovietici nel 1942 e l’omicidio di prigionieri usando il gas Zyklon B“.

Schuetz all’epoca dei fatti aveva solamente 21 anni e si è dichiarato innocente, sostenendo di non essere a conoscenza degli orrori commessi nel lager. A Sachsenhausen più di 200.000 persone tra cui ebrei, rom, oppositori del regime e omosessuali furono detenute e giustiziate prima che i sovietici liberassero il campo. “Non so perché sono qui“, ha detto l’imputato al termine del processo e, il suo avvocato Stefan Waterkamp ha assicurato che presenterà un ricorso.

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