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DNA in un meteorite! La conferma che la vita viene dallo spazio?

di Domenico Scala

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Il DNA si compone di quattro nucleobasi: Adenina (A), Timina (T), Guanina (G) e Citosina (C). In precedenza soltanto trecce di Adenina e Guanina erano state rinvenute su un meteorite. Adesso invece i ricercatori dell’Università dell’Hokkaido, in Giappone, hanno trovato in campioni di meteoriti tracce di tutti e quattro i mattoni fondamentali del DNA. Siamo dinanzi ad una svolta storica?

DNA in un meteorite – Cosa sappiamo

Il lavoro di ricerca è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications” e rafforza la teoria della panspermia. Quest’ultima sostiene che la vita sulla Terra potrebbe essere iniziata grazie ad alcuni “semi” sparsi per l’Universo. “In particolare il rilevamento della Citosina è sorprendente, perché è relativamente instabile e può reagire con l’acqua”, ha affermato Yasuhiro Oba, professore presso l’Institute of Low Temperature Science dell’Università dell’Hokkaido e primo autore dello studio.

Oba e i suoi colleghi hanno in programma di cercare in futuro le nucleobasi direttamente sugli asteroidi nello spazio. Questo sarà utile ad evitare anche il minimo rischio di contaminazione, rispetto ai meteoriti arrivati qui sulla Terra. La missione giapponese “Hayabusa2” ha prelevato campioni dal meteorite “Ryugu” e nel 2023 porterà campioni da “Bennu”, un asteroide che orbita nelle vicinanze della Terra.

 

Pianeta Terra (@Shutterstock)

Il “visionario” Carl Sagan

L’astronomo Carl Sagan lo sosteneva già all’inizio degli anni Ottanta, nella serie di documentari Cosmos”: “Siamo, nel senso più profondo del termine, i figli del Cosmo”. E i primi studi sulla presenza di DNA nei meteoriti risalgono ad un’epoca ancora più lontana. Una ricerca degli anni Sessanta individuò Adenina e Guanina, le basi azotate del tipo purina, in un meteorite di condrite carbonacea rinvenuto alla fine dell’Ottocento a Orgueil, nel sud della Francia. Questo studio oggi “dimostra che le basi azotate di origine meteoritica potrebbero essere state, su un ipotetico pianeta Terra primordiale, l’elemento costitutivo del DNA e dell’RNA. E aggiunge un nuovo tassello, che aiuterà gli scienziati del futuro a decifrare il mistero della vita.

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