di Marco Porreca
Ha fatto molto discutere il bruttissimo gesto di Cristiano Ronaldo nel post partita di Everton-Manchester United, persa dai Red Devils per 1-0. Ronaldo, infatti, mentre usciva dal campo sconsolato, preso dalla rabbia, ha preso il telefono di un bambino autistico e lo ha gettato a terra, rompendolo. Un gesto isterico ed assurdo, con il bambino che non stava facendo niente di male e si è visto rompere il cellulare dal proprio beniamino.
Il gesto sta avendo ovviamente conseguenze pesanti sull’immagine di Ronaldo, che molti ora stanno prendendo (giustamente) di mira per i suoi atteggiamenti. Essere campioni fenomenali in campo, non sempre rispecchia la vera immagine della persona. L’ultima conseguenza per il portoghese è arrivata poche ore fa.
Cristiano Ronaldo e la decisione di Save the Children
Il giocatore, poche ore dopo la partita si è scusato sui social con un post su Instagram:
“Vorrei scusarmi per il mio sfogo e, se possibile, vorrei invitare questo tifoso a guardare una partita all’Old Trafford in segno di fair-play e sportività”. A molti però queste scuse “striminzite” non sono bastate, anzi.
Il giocatore ora è indagato dalla polizia del Merseyside e potrebbe anche essere punito dalla Premier League. Inoltre, anche la società no-profit Save the Children, di cui Ronaldo era ambasciatore da 10 anni, ha deciso di interrompere la collaborazione con il giocatore, ritenendo il gesto totalmente contrario a tutti i principi su cui è fondata la società. E questa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg.
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