di Francesco Ferri

Una vicenda a dir poco bizzarra quella verificatasi a Volla, in provincia di Napoli. Una chiamata al 118, teoricamente per una situazione d’emergenza, si è rivelata essere una richiesta di aiuto per spostare dei mobili. Una vicenda incresciosa che ha lasciato di stucco i sanitari giunti sul posto. Ancora più drammatico il fatto che a bordo dell’ambulanza fosse presente anche un medico.

La richiesta d’emergenza

Come riportato da Il Messaggero, la telefonata al servizio d’emergenza era stata fatta da una donna che richiedeva assistenza perché il figlio non stava bene. I soccorritori arrivati sul posto, però, hanno trovato una sorpresa inaspettata. Infatti il giovane era tranquillamente chiuso in bagno a fumare, mentre la madre chiedeva aiuto per spostare alcuni mobili del soggiorno per poter inserire la spina del televisore. Ovviamente gli operatori e il medico presenti hanno sottolineato che questo non fosse il loro compito ed è in questo frangente che la donna avrebbe esclamato “Ormai siete qui!“.

La denuncia dell’evento

All’ennesimo rifiuto, da parte degli operatori, di compiere l’azione richiesta, la donna ha insistito per far portare il giovane in ospedale per un momento di agitazione. La situazione è stata immediatamente denunciata dalla Croce Rossa. “Da infermiere che ha vissuto il 118 in prima persona e poi da presidente della Croce Rossa devo dire che queste situazioni non rappresentano una novità“. Queste le parole di Domenico Piscitelli, infermiere e presidente CRI Ercolano “Se ne vedono davvero tante, nonostante una pandemia che ha messo a dura prova tutto il sistema sanitario nazionale, sottolineando quanto sia fondamentale la prontezza di un intervento, si continui ad abusare della gratuità del servizio 118“. ha poi proseguito. Un evento drammaticamente ridicolo, soprattutto considerando l’impiego di un’ambulanza medicalizzata occupata per un intervento capace solo di far perdere tempo.

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