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Caro energia, le nuove regole per accendere il riscaldamento

di Antonio Stiuso

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Il Ministero per la Transizione Ecologica ha pubblicato il piano per il contenimento del consumo del gas per regolamentare i consumi energetici. Si dovrà abbassare la temperatura di un grado e ci saranno anche limiti di tempo per usufruire del riscaldamento.

Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale

Come riporta il Corriere della Sera, il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha pubblicato il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale. Si tratta di un piano per regolamentare i consumi energetici dopo il caro energia dovuto alla guerra in Ucraina; entrano, quindi, in vigore nuove stringenti regole per l’utilizzo dei riscaldamenti in tutta Italia.

Secondo quanto stabilito dal MiTE, il riscaldamento dovrà abbassarsi di un grado e, inoltre, i termosifoni dovranno stare accesi almeno due settimane in meno rispetto agli anni precedenti; posticipando di una settimana la data di inizio e anticipando di un’altra settimana la data di spegnimento degli impianti. Il criterio è quello delle diverse zone climatiche in cui è divisa l’Italia che si basa semplicemente sull’altitudine in cui sono situati i vari comuni.

Quando accendere il riscaldamento da Nord a Sud

Nord – Per quanto riguarda i comuni del Nord Italia, per gli abitanti di Milano, Torino, Venezia, Aosta, Trieste e Bologna si parte dal 22 ottobre fino ad arrivare al 7 aprile. A Genova, invece, il riscaldamento potrà essere acceso dall’8 novembre fino al 7 aprile con 11 ore di consumo massimo giornaliero; mentre per chi abita a Belluno, Cuneo e nella parte alta di Trento non ci saranno limitazioni.

Centro – Per quanto riguarda gli abitanti del Centro Italia la situazione è leggermente diversa. Gli abitanti di L’Aquila e Perugia avranno le stesse regole di Milano: accensione dal 22 ottobre al 7 aprile per un massimo di 13 ore di consumo; gli abitanti di Firenze, Roma, Ancona e Campobasso invece accenderanno i termosifoni tra l’8 novembre e il 7 aprile, per un massimo di 11 ore.

Sud e isole – La situazione cambia sempre di più man mano che si scende verso il Sud Italia, dove, a causa del clima decisamente più mite, l’accensione dei termosifoni slitterà a novembre. Nello specifico per gli abitanti di Pescara e Potenza il periodo di accensione è dall’8 novembre al 7 aprile, per un massimo di 11 ore giornaliere; mentre, per gli abitanti di Napoli, Bari, Catanzaro e Cagliari, il periodo previsto è 22 novembre – 23 marzo, per un totale di 9 ore di consumo. L’accensione dei riscaldamenti vede vincoli ancora più stringenti a Palermo, dove si avrà una finestra che va dall’8 dicembre al 23 marzo, per 7 ore di consumo. Lo stesso vale anche per Lampedusa, ma con massimo 5 ore di consumo giornaliere.

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