di Luca Paluzzi

“A Plague Tale: Requiem“, il sequel dell’apprezzato “A Plague Tale: Innocence“, è in arrivo nel 2022. Già confermato sul Game Pass di Xbox al lancio, è sicuramente uno dei titoli più attesi dell’anno. Attualmente non abbiamo ancora molte informazioni sul gioco, ma dai pochi minuti di trailer mostrati ai Game Awards, si può notare il salto di qualità rispetto al primo capitolo. E adesso, a quanto pare, sarà disponibile anche una demo per il titolo, anche se sembra esserci una brutta notizia…

A Plague Tale: Requiem, una demo esclusiva

La brutta notizia è che la demo di “A Plague Tale: Requiem” sarà disponibile solo per i partecipanti al Tribeca Festival, come afferma un tweet della saga. Come si legge sul sito ufficiale dell’evento, questa versione di prova metterà a disposizione 40 minuti di gioco per chiunque parteciperà all’evento, per mostrare il titolo e per fornire qualche dettaglio in più rispetto ai pochi che abbiamo a disposizione.

La buona notizia è che, se gli sviluppatori hanno deciso di mostrare 40 minuti del gioco, è molto probabile che lo sviluppo sia quasi terminato, e che un annuncio ufficiale sulla data di uscita sia imminente. Tuttavia, bisogna ricordare che per ora, si tratta solo di speculazioni.

Le altre demo al festival

“A Plague Tale: Requiem” non sarà l’unica demo giocabile al festival. Saranno presenti infatti anche il DLC di Cuphead, The Delicious Last Course, e un altro titolo in arrivo al day one sul Game Pass: As Dusk Falls. Per Cuphead la durata della demo è di soli 30 minuti, ma per quanto riguarda As Dusk Falls, ci sarà ben un’ora intera a disposizione dei partecipanti al Tribeca Festival. Oltre a questi tre titoli, che sono i progetti maggiori, saranno presenti anche American Arcadia, Immortality, Oxenfree II, Venba, The Cub e Thirsty Sutors.

Se eravate in attesa di una demo per provare “A Plague Tale: Requiem” quindi, l’unico modo per giocarla, purtroppo, è partecipare al Tribeca Festival. Non disperatevi però: sicuramente verranno mostrati nuovi dettagli nel giro di qualche settimana, quindi, per ora, dovremo soltanto pazientare un altro po’.

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