di Enrico Tiberio Romano
Una novità lanciata dall’UE fa storcere il naso a molti consumatori, ma potrebbe fornire importanti indizi sul nostro futuro. Se fino ad oggi infatti, mangiare gli insetti ci sembrava una pratica tutta orientale o lontana dalle nostre abitudini, ci potremmo presto ricredere…
Farina, pasta e polvere di insetti presto in tavola nei Paesi UE
Un regolamento proposto dalla Commissione Europea e approvato dagli Stati membri potrà presto cambiare la nostra concezione degli insetti e dell’abitudine di consumarli a scopo alimentare. Il provvedimento, stando a quanto riportato da ANSA, andrà a regolamentare la vendita di larve dell’Alphitobus diaperinus, il verme della farina minore, congelate, in pasta, essiccate e in polvere come nuovo alimento nei Paesi UE dal prossimo 26 gennaio.
Con queste larve diventeranno quindi quattro gli insetti e i loro derivati a poter essere consumati nei Paesi europei; gli altri sono le larve del verme della farina, le locuste e i grilli. La commercializzazione di questi prodotti verrà affidata alla compagnia Ynsect NL B.V..
Nonostante nel periodo iniziale della pandemia da Covid-19 diverse ipotesi imputassero alle abitudini culinarie asiatiche una delle cause scatenanti del contagio, adesso potrebbe essere arrivato il momento di ricredersi sugli insetti; questi prodotti infatti vantano importanti proprietà nutritive, e come noto, sono ricchi di proteine.
Inoltre, la filiera produttiva degli insetti risulta più sostenibile di molte altre tradizionali; l’abbondanza della “materia prima” e le motivazioni legate alla crescita demografica probabilmente porteranno, in futuro, ad avvicinarci sempre di più a questo tipo di abitudine alimentare…
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