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La foto hot al museo degli Uffizi: le influencer raccontano il loro punto di vista

di Francesco Greco

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“Influencer a seno scoperto”, “foto a seno nudo agli Uffizi”, “Eva e Alex con seno all’aria”. A meno che non abbiate fatto una lunga pausa da social e giornali, difficilmente non vi è passato davanti gli occhi un post con titolo simile. In effetti, numerose testate giornalistiche si sono prodigate nel riportare un avvenimento piuttosto provocatorio, in più sensi del termine: Alex Mucci ed Eva Menta hanno scattato diverse foto davanti alla Venere di Botticelli custodita agli Uffizi, in abiti semi trasparenti e particolarmente attillati. A notare le foto per primo sarebbe stato il capogruppo di Fratelli D’Italia Alessandro Draghi, parlando di “grave danno d’immagine”. Il web non ha perso tempo nel puntare il dito verso un gesto così sfrontato e, forse, non c’era d’aspettarsi diversamente; dopotutto, molti di questi articoli non erano particolarmente lusinghieri. E neanche troppo veritieri, secondo le dirette interessate.

L’altra campana: Alex, Eva e Vicky raccontano

Per chi si fosse perso le puntate precedenti: chi sono le nostre protagoniste? Alex Mucci, Eva Menta e Vicky Ohw sono tre note influencer, i cui follower superano i 10 milioni su Instagram se messe insieme. Oltre alla nota piattaforma di Meta, sono altrettanto presenti su OnlyFans dove postano contenuti più spinti ed espliciti. La prima del trio sarà nota al pubblico del web anche per essere la compagna di Davide Marra, una delle tre (oramai quattro) teste del Cerbero Podcast, con cui ha una figlia.

Ed è proprio qui, al podcast su Twitch dal nome infernale, che le tre donne hanno potuto sfogarsi e narrare la propria versione dell’avvenimento, vista la presunta miopìa di giornalisti e conduttori radio. Il racconto parte dall’arrivo ai tornelli degli Uffizi, dove Alex, Eva e Vicky avevano deciso di scattare qualche foto dal “contenuto strong“, che sarebbe divenuto quasi sicuramente virale. I guardiani le avrebbero fatte passare senza alcun problema, fatta eccezione per una catenina che una delle tre portava al collo; gli Uffizi, in merito, avrebbero detto “Evidentemente le due persone sono entrate al museo con le giacche chiuse”, ma la storia della Mucci sembra contraddire apertamente queste dichiarazioni.

Diabolik agli Uffizi?

Le influencer avrebbero poi continuato a girare per il museo assolutamente indisturbate, sotto gli occhi particolarmente attenti di guardie e custodi, per circa un’ora e mezza. Si aggiungono ulteriori prove tramite le storie Instagram di una delle tre, con foto buffe e goliardiche attraverso tutto il museo, confermando l’assenza di cambi d’abito o o di eventuali attenzioni al “rimanere fuori la visuale dei custodi“, come invece rilasciato dagli Uffizi.

Si aggiunge poi un errore non da poco di molti giornalisti, che riportano le foto delle ragazze pubblicate su Instagram eliminate da quest’ultimo sotto richiesta degli Uffizi; Alex ha tenuto a sottolineare come questa dichiarazione sia falsa, e che le foto sono state semplicemente rese private, in vista di possibili procedimenti legali. Non sono state d’aiuto nemmeno le interviste a radio e telegiornali, a detta delle donne.

Infatti, molti degli interventi in cui le tre hanno preso parte separatamente non sono andate particolarmente bene. Alex, durante la puntata, racconta come in una nota radio, facesse fatica a far rimanere nel merito i conduttori, che invece spaziavano in altri ambiti della sua vita, slegati dalla vicenda in sé. Un’avventura frustrante e per niente costruttiva, che difficilmente ha migliorato la situazione.

E il popolo del web?

Anche qui, per niente bene. Sotto i link degli articoli e nei messaggi privati prosperano i commenti che inneggiano al decoro e al rispetto della legge. Legge che però non è stata affatto infranta, sotto nessun punto di vista. Molti inneggiano al “dresscode sottinteso”, ma quello è al di fuori della legge in sé, e non conforme al contesto laico e pubblico di un museo.

Naturalmente, sono arrivate anche diverse minacce di morte e commenti inappropriati verso le ragazze. Ovviamente, quel “Naturalmente” ad inizio frase è scritto con amara rassegnazione, vista la totale mancanza di naturalezza in un gesto simile. C’è chi, però, nella marmaglia di critiche distruttive e offese, le omaggia e vede il lato positivo della questione. Tra i più famosi, Sgarbi.

“Due influencer seminude agli Uffizi? Non capisco dove sia lo scandalo. Queste due ragazze andrebbero utilizzate (e non osteggiate) se la loro popolarità (sono seguite da 10 milioni di persone) servirà a portare più visitatori nei musei” ha scritto sui propri profili social. Altri commentatori ricordano che il significato della Venere di Botticelli è proprio “la sensualità e la femminilità“, e che quindi non ci sarebbe assolutamente nulla di male in uno scatto di quel tipo.

Insomma, un web spaccato tra due ideologie. Un giornalismo che non sa come comportarsi davanti a gesti provocatori. Informazione che arriva, spesso a metà, e se si corregge, lo fa troppo tardi. Questo è quello che si evince dai racconti di Alex, Vicky ed Eva, che continuano a combattere per far “valere il nostro gesto come atto creativo e non denigratorio.” Per chiunque volesse sentire le dichiarazioni dirette, vi lasciamo qui il link alla live

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