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27 gennaio: la Giornata della Memoria e la storia di Johann Trollman

di Enea Bacciocchi

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Dal 2005, ogni 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria e rappresenta una delle commemorazioni più importanti e significative dell’anno. La data scelta dall’Assemblea delle Nazioni Unite non è casuale, dal momento che il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti ricadeva proprio quel giorno del 2005.

Come è noto, nel 1945 vennero alla luce gli orrori dell’Olocausto, quando le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento polacco di Auschwitz. E queste terribili vicende colpirono, oltre che milioni di persone innocenti, anche il mondo dello sport; andiamo però a capire in che modo ciò è accaduto…

Johann Trollman e il gesto di protesta verso il regime

Nonostante la scarsa notorietà, Johann Trollman è stato un simbolo per il pugilato tedesco degli anni ’30 del secolo scorso e nel 1933 divenne campione dei pesi leggeri. Nell’incontro per la cintura di campione sconfisse l’ariano Adolf Witt, ma il gerarca nazista Radamm, presidente dell’associazione pugilistica tedesca, impose all’arbitro di terminare l’incontro in pareggio.

Viste le accese proteste del pubblico, l’arbitro consegnò il titolo a Trollman, ma il pugile venne squalificato subito dopo; la motivazione era quella di aver avuto un comportamento indecoroso nell’esultanza, non in linea con i canoni tedeschi del tempo. In seguito, il titolo gli venne revocato per via della sua origine sinta.

In segno di protesta per i torti subiti, Johann si presentò nell’incontro successivo con i capelli ossigenati e il corpo cosparso di farina; lo scopo era quello di imitare lo stereotipo dell’atleta ariano. Qui però gli venne addirittura vietato di combattere e così finì k.o. nel suo ultimo match, prima di andare incontro al suo crudele destino.

La deportazione e la morte

A causa delle sue origini, nel 1942 venne deportato nel campo di concentramento di Neuengamme, dove un ufficiale delle SS, ex arbitro di pugilato, lo riconobbe e lo costrinse a combattere durante la notte per le truppe naziste. Divenne poi celebre all’interno del campo e così fu organizzato un incontro con un kapò, il sorvegliante dei lavori.

Trollman ebbe la meglio ma la vendetta fu amara: “Rukelie” (era soprannominato così) venne bastonato a morte dagli ufficiali e morì pochi giorni dopo, il 9 aprile 1944. Nel 2003 infine, la Federazione Tedesca di pugilato lo riconobbe campione di Germania…

La Redazione tutta di Nasce, Cresce, Ignora è sensibile all’argomento e invita tutti i lettori a riflettere, durante una ricorrenza tanto importante, sugli orrori che milioni di persone innocenti hanno vissuto.

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