di Enea Bacciocchi

Stando a quanto riportato da ANSA, gli USA si starebbero muovendo verso un futuro più inclusivo per tutti. Infatti, a partire da oggi 11 aprile, i cittadini degli Stati Uniti potranno selezionare sui loro passaporti una semplice X nelle domande del passaporto. Quindi, oltre alle categorie ‘maschio’ e ‘femmina’, sarà presente anche un terzo genere.

Un passo davvero importante, definito tale anche dalla Casa Bianca qualche giorno fa, e che valorizza gli sforzi fatti negli ultimi anni dalla comunità transgender. Questa scelta permetterà così alle persone che non si riconoscono nelle due categorie binarie di avere accesso a documenti d’identità più accurati. Già dallo scorso giugno, i cittadini americani potevano selezionare autonomamente il proprio sesso, senza dover presentare nessuna certificazione medica per la dimostrazione.

USA: un passo avanti verso l’inclusività

“Il dipartimento di Stato ha raggiunto un’altra pietra miliare nel nostro lavoro per servire meglio tutti i cittadini statunitensi, indipendentemente dalla loro identità di genere”, ha affermato il Segretario di Stato Antony Blinken.

Si tratta quindi di un primo passo verso l’inclusione di tutti, e con il quale si spera di raggiungere nuovi traguardi nei prossimi mesi. Secondo quanto riportato da un funzionario della White House alla CNN, l’amministrazione Biden annuncerà anche una serie di azioni volte a sostenere la salute mentale dei bambini transgender, migliorando anche la rappresentazione dei dati per le persone che fanno parte di questa comunità.

Gli Stati Uniti si uniscono così alla lista dei Paesi che già da tempo hanno introdotto “la terza X” per i passaporti. Sono già undici gli Stati che la utilizzano, e tra questi troviamo Canada, Germania e Argentina. Questa però non è adottata solo da Paesi occidentali, ma anche asiatici, come Pakistan, Nepal e India.

USA (@Shutterstock)

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Di Enea Bacciocchi

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