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USA – In via di sviluppo la “pillola del giorno dopo” contro le infezioni sessuali

di Enea Bacciocchi

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Negli ultimi anni è sempre più frequente l’uso di contraccettivi al termine di un rapporto sessuale. La cosiddetta “pillola del giorno dopo” ha salvato molti da alcuni imprevisti indesiderati. Ma ora, negli USA, si sta studiando un nuovo farmaco in grado di aiutare non poco chi avrà rapporti sessuali, specie con partner occasionali.

Il nuovo farmaco prende il nome di doxyPEP e sarebbe in grado di prevenire malattie sessualmente trasmissibili come clamidia e sifilide, invece che evitare una gravidanza. Uno strumento davvero utile, soprattutto se si hanno rapporti con delle persone per la prima volta, per evitare così di contrarre malattie che potrebbero risultare anche mortali.

 

Pillole

Pillole (@Shutterstock)

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L’idea alla base di questa nuova pillola è che assumendo una singola dose di doxiciclina, dopo un rapporto non protetto, l’antibiotico possa uccidere ogni eventuale batterio trasmesso con il sesso prima che questo riesca a innescare un’infezione vera e propria.

Il farmaco è costituito da un antibiotico già somministrato per trattare infezioni batteriche, anche causate proprio da malattie sessualmente trasmissibili. Il problema riscontrato però, riguarda le conseguenze future che potrebbe causare. Infatti, nel tentativo di arginare le infezioni sessuali, la doxyPEP potrebbe favorire la diffusione di superbatteri resistenti ai farmaci.

Chi la assume per lungo tempo, svilupperebbe quindi batteri più resistenti nella bocca e nell’intestino. Come riporta Focus, l’antibiotico presente nella nuova pillola, è comunque utile per curare polmoniti e altre gravi infezioni, specialmente nei Paesi in via di Sviluppo. Perciò, se dovesse divenire inutilizzabile per contrastare l’uso nel PEP, si perderebbe un importante strumento di salute pubblica. Infine, se dovesse essere prescritto per prevenire alcune malattie veneree, si stima un aumento d’uso del farmaco di circa l’800%: questo potrebbe favorire i fenomeni di antibiotico-resistenza in tutto il mondo, oltre a renderlo più difficilmente reperibile.

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