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Ucraina, il mondo risponde ai missili di Putin

di Nicolò Bacchi

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Non accenna a fermarsi l’escalation militare causata dalla guerra in Ucraina. La situazione è precipitata nelle ultime ore, dopo la decisione di Vladimir Putin di allertare il sistema nucleare di difesa della nazione. La risposta di NATOUE USA non ha tardato ad arrivare, ma le prove di forza continue tra gli stati continua a preoccupare il mondo.

Ucraina, è corsa alle armi in tutto il mondo…

Nonostante i tentativi di mediazione pacifica prima e successivamente le sanzioni economiche portate avanti dai paesi NATO, la Russia non sembra intenzionata a terminare l’offensiva. Per impedire l’avanzata dei militari russi il patto atlantico invierà quindi armi anti-carro, missili, armi leggere e munizioni all’Ucraina, come confermato da Sky TG24. Parteciperanno alla spedizione di risorse USA, Regno Unito, Francia, Germania e Canada. Resta fuori l’Italia, che provvederà però a finanziare la missione.

Ucraina-Russia

Nato (@ShutterStock)

Fa invece la voce grossa il Pentagono, che risponde a tono alla minaccia nucleare russa, come riportato nuovamente da Sky. Gli USA si sono detti pronti a proteggere con le loro armi i propri alleati, in caso di attacco da parte del paese nemico. In particolare un funzionario dell’intelligence ha dichiarato che la decisione di Putin non sarebbe solo pericolosa, ma anche inutile. Gli Stati Uniti detengono, insieme alla Russia, circa 3000 testate atomiche pronte all’uso o in locate in basi operative.

…Mentre si cerca di evitare il conflitto mondiale

Nel frattempo le nazioni dell’UE, nella figura della Presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen, cercano di impedire il conflitto mondiale. Negli scorsi minuti, durante un discorso ufficiale, la von der Leyen ha annunciato le nuove sanzioni verso il popolo russo e i suoi oligarchi. Tra queste, il divieto di volo su territori dell’unione e il blocco dei network nazionali in tutta Europa.

In aggiunta, per la prima volta, l’UE ha deciso di punire severamente anche la Bielorussia, considerata un’aggressore dell’Ucraina al pari della Russia. Saranno bloccate le esportazioni e gli scambi commerciali con il paese, con lo scopo di colpire le persone che sostengono la guerra.

Bielorussia (@Shutterstock)

L’ONU invece si prepara ad indire un consiglio di sicurezza questa notte alle 3:30 pm (fuso orario di New York), come riportato dal NY Times. Lo scopo della riunione è quello di convocare un’assemblea straordinaria per la guerra in Ucraina, che avrà luogo entro 24h dal momento del voto. Le misure drastiche sono state prese anche in seguito alle minacce russe, ma si cerca ancora la strada del dialogo.

E mentre a Kiev suonano le sirene di allerta, il mondo resta con il fiato sospeso.

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articolo di Nicolò Bacchi

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