di Francesco Iob
L’Ucraina continua a subire attacchi dalla Russia, la quale è da poco entrata nella città di Kharkiv. Mentre la guerra continua, arriva però una parvenza di speranza che tutto questo possa finire direttamente dal Cremlino.
Cremlino e Zelensky in trattative per negoziare
Più si va avanti, più in tutto il mondo (compresa la Russia) aumentano le proteste per fermare la guerra. Fortunatamente però, forse questo conflitto potrebbe presto risolversi con la pace. È da poco arrivata a Gomel, in Bielorussia una delegazione russa per avere un colloquio con l’Ucraina. Ciò è stato affermato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Una delegazione composta da rappresentanti del ministero degli Esteri, del ministero della Difesa e di altre agenzie, compresa l’amministrazione presidenziale, è arrivata in Bielorussia per colloqui con gli ucraini“. Continua il portavoce: “Saremo pronti per iniziare questi colloqui a Gomel“.
Vladimir Putin (@Shutterstock)
Zelensky, presidente ucraino, non ha esitato a rispondere. Il presidente è favorevole a delle trattative, ma non in Biel0russia poiché, come da lui affermato, è stato da li che sono partiti gli attacchi. Ecco la risposta di Zelensky a Mosca: “Qualunque città va bene per i negoziati, tra cui Varsavia, Istanbul e Baku“. Oltre a Varsavia e Baku sono state suggerite come alternative Budapest, Batislava ed Instanbul.
Pochi minuti fa però, Mosca avrebbe lanciato un ultimatum sinistro all’Ucraina: “Se entro le 13 non darà una risposta definitiva sui negoziati di pace, allora tutta le responsabilità del successivo spargimento di sangue sarà dell’Ucraina”.
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