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Titanic, si potrà tornare a visitare il relitto… per 250mila dollari!

di Lorenzo Scorsoni

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Una notizia da brivido per gli appassionati di immersioni, avventura e relitti dimenticati: sembra che OceanGate Expeditions abbia approvato una futura spedizione sottomarina all’interno del Titanic. L’antico relitto riposa sui fondali marini da 110 anni, a ben 3.800 metri di profondità. A sei persone sarà permesso visitare la nave, in un viaggio che durerà otto giorni a maggio del 2023.

La discesa nel relitto

Il direttore della OceanGate, Stockon Rush vuole approfondire gli studi sul relitto; i sei dovranno affiancare un’equipe di ricercatori e scienziati, con lo scopo di controllare le condizioni del Titanic, ormai in progressivo deterioramento. Il Titanic si trova sul fondale ormai da più di un secolo, dalla tragedia che vide la morte di oltre 1500 persone; la discesa durerà all’incirca un paio d’ore, che voleranno agli occhi dei 6 fortunati. Durante la discesa con il sottomarino sarà infatti possibile anche vedere un film, mangiare e aiutare i ricercatori. Ormai da tempo sta dilagando l’interesse per delle esperienze estreme, ma questa potrebbe durare solo per pochi anni.

Le condizioni del Titanic

Stando a quanto riporta TGCOM24, il maestoso transatlantico è in pessime condizioni. “L’oceano si sta prendendo il Titanic, dobbiamo documentarlo prima che scompaia del tutto o diventi irriconoscibile” afferma Stockon Rush. L’azione del mare sta via via deteriorando la nave, che ha già perso l’albero di prua e il ponte di poppa, e a breve potrebbe non esserci più.

Il costo di queste grandi immersioni è sicuramente elevato, ma può essere un’esperienza da sogno; lo sa bene Renata Rojas che racconta “Non sono una milionaria. Ho risparmiato per molto, molto tempo. Ho fatto molti sacrifici nella mia vita per poter arrivare al Titanic. Non ho una macchina, non mi sono ancora sposata, non ho figli. E tutte queste decisioni sono state prese perché volevo andare sul Titanic”. Un’esperienza non per tutti, e che potrebbe durare ancora poco, lo splendido relitto omaggiato nel film omonimo.

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