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Perù: in un ballottaggio un sindaco è stato eletto con… una moneta!

di Lorenzo Peratoner

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Corculla è una piccola cittadina di appena 445 abitanti situata nella regione di Ayacucho, in Perù. In un recente ballottaggio per l’elezione del sindaco, è capitato un fatto più unico che raro: i due principali candidati hanno ricevuto lo stesso esatto numero di voti. In Italia, solitamente, qualora si verificasse uno scenario simile il vincitore verrebbe decretato seguendo il criterio di anzianità. Come riporta Meridionews, infatti, nelle comunali del 2022 a Villafranca Sicula è successo proprio un evento di questo tipo. In Perù, tuttavia, il criterio scelto è stato assai più particolare; vediamo in che cosa consiste nel prossimo paragrafo…

Perù: l’inusuale prassi elettiva della moneta

Come riporta TGCOM24, nelle elezioni di Corculla i votanti sono stati 240, e i primi due candidati hanno ricevuto entrambi 83 voti (le altre schede, probabilmente, erano bianche o nulle). Per uscire da questa situazione di impasse, un funzionario dell’Ufficio nazionale dei processi elettorali (ONPE) è stato investito di un’incombente responsabilità: lanciare una monetina e lasciare che il caso eleggesse il sindaco. La testa e la croce corrispondevano quindi ai due aspiranti sindaci, e a quanto pare la fortuna è stata dalla parte di Alfredo Baldarrago, esponente del partito “Perù libero“. Questa prassi a noi può senz’altro risultare inusuale, tuttavia non è la prima volta che si applica nello Stato sudamericano.

Come riporta Avvenire, nel 2018, nel piccolo comune di Tibillo, lo scenario era esattamente lo stesso. Gli elettori erano 347, e i voti sono stati 102 per entrambi i candidati. In quel caso, il commissario della polizia in un’occasione pubblica ha attuato il lancio risolutivo. Il neosindaco eletto “per caso”, Wilbert Estrada, in quell’occasione aveva quindi dichiarato:

“Grazie alla Vergine del mio villaggio, la sorte mi è stata favorevole. Sono molto felice di lavorare per far progredire questo villaggio dimenticato”.

Come si evince dai due casi precedenti, è assai più comune che lo spareggio avvenga in presenza di una ristretta quantità di elettori; tuttavia è interessante vedere come determinati Paesi attuino delle pratiche decisionali così singolari.

Voi cosa ne pensate? Vorreste anche in Italia un’elezione per “testa e croce”? Per essere sempre aggiornati sulle news provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.

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