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The Boys S03 Episodio 7, la recensione: grandi rivelazioni

di Gabriele Di Nuovo

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Disponibile dall’1 luglio su Amazon Prime Video il settimo episodio della terza stagione di “The Boys”. Nel cast troviamo Karl Urban, Jack Quaid, Laz Alonso, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Antony Starr, Erin Moriarty e Jensen Ackles. La serie è ideata da Eric Kripke basata sull’omonimo fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson.

Dopo il folle ed esplosivo episodio della settimana passata, “The Boys” ritorna con il penultimo episodio di questa stagione tirando il freno a mano in attesa del gran finale. Ma questo non è assolutamente un male, perché la serie prende il suo tempo per approfondirci al meglio Butcher e in modo alquanto sorprendente Black Noir. Nonostante questo, la serie continua a soffrire la gestione delle varie storyline, rischiando così di lasciare personaggi indietro nella narrazione o persino dimenticarseli per quello che si preannuncia un finale di stagione sconvolgente e sicuramente violento.

La caccia continua

Butcher (Karl Urban) Hughie (Jack Quaid) e Soldatino (Jensen Ackles) continuano la loro caccia ai membri del gruppo Payback. I tre troveranno Mindstorm e quest’ultimo utilizzando i suoi poteri, ferma Butcher e permette allo spettatore di approfondire così il suo passato. Nel frattempo Frenchie e Kimiko si riuniscono a L.M e Starlight. L’eroina affronta le ripercussioni delle sue azioni dell’episodio precedente e cerca di far emergere la verità su Patriota attraverso i social. Inoltre si scopre dove si trova Black Noir e in un modo alquanto bizzarro, scopriamo le motivazioni dietro la consegna di Soldatino ai russi.

Un episodio senza azione non corrisponde a noia. Infatti il penultimo episodio di “The Boys” mostra un livello di scrittura eccelso per alcuni dei suoi protagonisti. L’approfondimento del passato del capo dei Ragazzi e del membro dei Sette, consolida l’alto livello di scrittura realizzato sui personaggi. Ma se da una parte troviamo dei personaggi ben scritti, dall’altra abbiamo Abisso e A-Train ormai sempre più fini a loro stessi e lontani dalla storia principale, che si sta mostrando decisamente intrigante.

Rivelazioni sorprendenti

Se manca l’azione, non possiamo dire lo stesso per le rivelazioni avute in questo episodio. Butcher e Black Noir vengono approfonditi al meglio attraverso il loro passato. Per il personaggio interpretato da Karl Urban, la scoperta del suo passato è cruciale per la comprensione dei suoi comportamenti nei confronti di chiunque lo circonda. L’approfondire Black Noir, per due stagioni sempre l’ombra onnipresente dei Sette, porta con sé rivelazioni inerenti al suo rapporto con Soldatino. Il tutto viene mostrato nel pieno stile folle dello show di Eric Kripke e per non rovinarvi la sorpresa, vi rimandiamo alla visione dell’episodio.

 

the boys

 

La vera rivelazione che cambierà l’ago della bilancia dei fronti di questa terza stagione, arriva verso la fine dell’episodio. Lo scontro tra Soldatino e Patriota, dopo la rivelazione a fine episodio, si presenterà non solo fisico, ma anche psicologico. Per quanto possano sembrare diversi e sofferenti per motivi differenti, i due “eroi” sono più connessi che mai e pronti ad affermare il loro dominio. Nel mezzo troviamo il resto dei Ragazzi con i loro problemi da affrontare e la questione V24 che si rivelerà fatale non solo per quanto riguarda il rapporto tra Hughie e Starlight.

Storie e personaggi con una gestione molto discutibile

Se da una parte troviamo dei personaggi e una storia principale ben scritta, dall’altra abbiamo alcune pedine della scacchiera che è “The Boys”, decisamente gestite in modo discutibile. La presenza di sequenze con Abisso e A-Train si sta rivelando decisamente superflua, soprattutto con la storia che la serie ha messo in moto. Abisso sembra essere bloccato sempre con la sua gag ricorrente, mentre per A-Train la sua storia va avanti, ma potrebbe importare poco o nulla allo spettatore. Finalmente dopo tanto minutaggio offerto a Frenchie e Kimiko, i due si riuniscono a L.M anticipando un maggiore coinvolgimento dei due all’interno della storia principale.

 

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A traballare seriamente dopo questo settimo episodio, è Victoria Neumann. Dopo essersi rivelata definitivamente all’inizio della terza stagione e aver stretto un patto con Patriota, è il personaggio che fa emergere le ingenuità di scrittura dell’intera serie. Presentata come una potenziale minaccia per l’intero team di Butcher, d’altronde a conoscenza del suo segreto, il personaggio sembrerebbe aver perso qualcosa con il passare degli episodi, diventando al momento una pedina di Patriota. Vedremo se con il finale di stagione, le cose cambieranno.

Considerazioni finali

Per questo penultimo episodio della terza stagione di “The Boys” non abbiamo molto da dire, soprattutto per non rovinarvi la sorpresa. La scrittura dei protagonisti e della storia principale è di altissimo livello, nonostante i problemi con quelle che sono a tutti gli effetti storyline secondarie. Le rivelazioni infatti aumentano la posta in gioco e con questo episodio molto tranquillo, lo spettatore viene preparato per un finale di stagione potenzialmente soddisfacente e pieno di colpi di scena. Sul lato tecnico e le interpretazioni del cast, ribadiamo quanto detto per gli episodi precedenti.

Pro

  • Le rivelazioni sorprendenti che mostrano l’ottimo livello di scrittura sui protagonisti;
  • Il cast continua ad impressionare;
  • Il lato tecnico si mantiene su buoni livelli come per gli episodi precedenti.

Contro

  • La gestione della Neumann, Abisso e A-Train stona con tutto il resto.

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Ecco a voi le recensioni degli episodi precedenti di “The Boys”:

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