di Lorenzo Ruggieri
Il 5 febbraio sembra essere una data prescelta dagli Dei del calcio. In questo giorno, infatti, sono nati diversi calciatori che hanno segnato in maniera indelebile la storia di questo sport. Per citarne alcuni: Cesare Maldini, Stefan De Vrij, Gheorghe Hagi, Carlos Tevez, Cristiano Ronaldo e Neymar. E sono proprio questi ultimi due, che continuano a deliziare le rispettive platee a suon di gol e di giocate.
Il campione portoghese e l’asso brasiliano (oltre a Lionel Messi, nato però il 24 giugno) sono ormai da anni al centro di numerosi dibattiti per stabilire a chi spetti la palma di calciatore migliore al Mondo. Tralasciando i gusti personali, noi di NCC abbiamo utilizzato un metro di giudizio oggettivo, lontano da qualsivoglia giudizio individuale: le statistiche.
Cr7 re dei gol, Neymar insegue a distanza
I sette anni di distanza a vantaggio del numero 7 del Manchester United, ovviamente, forniscono un beneficio non da poco per il portoghese. Neymar spegne oggi le 30 candeline, con all’attivo 325 reti in 634 partite, mentre Cristiano Ronaldo festeggia i suoi 37 anni con 803 gol in 1103 gare. Un distacco favorito ovviamente dalla differenza anagrafica, e dai numerosi infortuni che hanno condizionato il rendimento del brasiliano negli ultimi anni.
Alla soglia delle 30 primavere, però, il portoghese aveva già siglato 463 gol in 718 match: poco più di un gol ogni due match e quasi 200 reti in più rispetto a Neymar. Un’ipotetica spiegazione andrebbe ricercata nella maggior frequenza con cui Cr7 è stato impiegato da centravanti: 220 gare, contro le 48 della stella del PSG. Tatticamente, il brasiliano è più propenso alla ricerca del pallone lontano dalla porta, al fine di giungere all’obiettivo attraverso i dribbling e l’uno contro uno. Al contrario, negli ultimi anni Ronaldo ha dimostrato di essere un “animale da area di rigore”, sfruttando le sue eccezionali doti tecniche, atletiche e fisiche.
Assist: media monstre per Neymar
Stando alle statistiche riportate da Transfermarkt, Neymar ha fornito 166 assist in 450 match, escludendo gli incontri con la propria Nazionale. Media ottima per un calciatore dipendente dai gol: 0,36 assist a partita. Ben al di sopra rispetto a quella di Ronaldo, il quale ha indicato la via del gol ai compagni per 232 volte in 919 gare con i club, con una media pari a 0,25 assist a match. Anche negli incontri internazionali il brasiliano si conferma sul podio, con uno scarto di 12 assistenze vincenti: 52, contro le 40 del portoghese.
Le statistiche, dunque, confermano il luogo comune che vede in Ronaldo un giocatore più individualista e meno incline al gioco collettivo. Inoltre, gli ultimi scontri con i compagni di squadra, rei solamente di non avergli passato il pallone, certificano l’indole del portoghese mai del tutto superata.
Infortuni e squalifiche: domina il brasiliano
Cr7 ha sempre fatto della cura del corpo il proprio marchio di fabbrica, arrivando a rappresentare un modello per milioni di sportivi. Neymar, invece, ha sempre sofferto dal punto di vista fisico, in particolare nelle ultime stagioni con il PSG. In maglia parigina, infatti, l’ex Barcellona ha saltato ben 102 partite per infortunio negli ultimi 4 anni e mezzo. Cristiano Ronaldo, invece, nello stesso periodo è stato costretto a rinunciare a scendere in campo per sole 15 volte.
Il brasiliano ha inoltre dimostrato negli anni un atteggiamento più irascibile verso gli avversari, arrivando a contare ben 124 sanzioni disciplinari in 13 anni di carriera. Tra ammonizioni ed espulsioni, Ronaldo ha “ricevuto” 122 cartellini dal 2002 ad oggi, nonostante anch’egli abbia un carattere piuttosto rigido.
Numeri a parte, l’eterna lotta continua, e i veri amanti del calcio si augurano che prosegua ancora a lungo, per contribuire a rendere unico lo spettacolo offerto da questo sport.
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