fbpx Stranger Things: svelato l'incipit della sceneggiatura della quinta stagione!
Cinema & Serie TV

Stranger Things: svelato l’incipit della sceneggiatura della quinta stagione!

di Andrea Antinori

Condividi con chi vuoi

Proprio come gli anni precedenti, il 6 Novembre si “festeggia” lo Stranger Things Day, data nella quale iniziano le vicende nella prima stagione della serie. Quest’anno il team di Stranger Things ha voluto deliziare i fan con quello che molto probabilmente è l’inizio della stagione finale.

L’inizio di Stranger Things 5

Con la fine dello sciopero del WGA, le sceneggiature dei vari progetti in lavorazione sono tornate ad essere elaborate. Tra queste non poteva certo mancare Stranger Things, uno dei prodotti di punta di Netflix, che si accinge nella produzione della sua stagione finale. In occasione del giorno che Netflix ha fissato per celebrare uno dei suoi prodotti più cult, quest’anno è stato deciso di rivelare quelle che apparentemente sono le prime righe della sceneggiatura del primo episodio di Stranger Things 5. Quest’ultime recitano così:

Buio

Il suono del VENTO FREDDO. FRUSCIO DI ALBERI. E… LA VOCE DI UN BAMBINO. Cantando una canzone familiare:

Purtroppo non sappiamo ne chi sia il bambino ne quale sia la canzone. Se dovessimo azzardare qualche ipotesi potrebbe essere un giovane Will che canta “Should I Stay or Should I Go” dei Clash, dato che questo è l’unico brano iconico della serie rilasciato qualche anno prima degli eventi della prima stagione. Ovviamente potrebbe anche non essere un flashback e la canzone cantata sia “Running Up That Hill” o “Master of Puppets“, che hanno avuto un importantissimo ruolo nell’ultima stagione uscita. Ma considerando che molto spesso le stagioni di Stranger Things sono iniziate con un flashback, è naturale pensare che anche quest’ultima non sia da meno.

Voi cosa ne pensate? Aspettate la stagione finale? Fatecelo sapere sui nostri social! Per essere sempre aggiornati su altre news sul mondo del cinema, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma.

Potrebbe interessarvi anche:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi