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Steam sospende 2400 account per … aver valutato una recensione?

di Lorenzo Fazio

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Il web è pieno di casi di ban e sospensioni ingiuste. Dai content creators che vedono i propri contenuti venir rimossi per assurde accuse, ai normali utenti che, per un leggero strappo alla regola, vengono bannati da una piattaforma. Raramente, però, succede qualcosa di simile all’accaduto di questi giorni, in cui Steam ha coinvolto ben 2400 account. Ognuno di questi profili, infatti, avrebbe ricevuto una sospensione per una ragione davvero assurda, se non contradditoria.

Un altro caso di review-bombing su Steam? No, tutt’altro!

Il fatto ha inizio alla fine dello scorso gennaio, quando un utente della nota piattaforma di Valve pubblicò una comune recensione negativa. Tale commento era riferito a Warlander, un MOBA free-to-play valutato “Nella media”, e a dei gravi problemi di privacy nel suo sistema anti-cheat. Ben 2400 utenti avevano valutato positivamente questa recensione, raccogliendo addirittura 457 premi di Steam. Con così tanta popolarità, questo commento si è ritrovato al primo posto delle recensioni più utili per ben tre mesi, fino a qualche giorno fa.

Toylogic Inc., sviluppatori del gioco e anche di Nier Replicant insieme a Square Enix, infatti, infastidita dal seguito che questa recensione aveva ottenuto, avrebbero richiesto a Valve la rimozione di tale contenuto. Il team dietro alla moderazione di Steam avrebbe accettato di buon grado questa richiesta, anzi, accondiscendo anche fin troppo ai desideri degli sviluppatori. Oltre a rimuovere la recensione, hanno anche sospeso per 30 giorni tutti i 2400 account che avevano trovato l’avevano trovata utile.

Steam

 

Stando a quanto riportato da diversi utenti su Slashdot, l’autore della recensione sarebbe stato accusato di “tentativo di truffa”, rendendo suoi “complici” anche gli utenti che lo avevano sostenuto. Per giunta, qualcuno degli utenti sospesi avrebbe anche cercato di fare ricorso all’Assistenza di Steam, ricevendo in cambio una risposta automatica che li avvisava che “il provvedimento non è revocabile”. Così, tutti questi profili non potranno scrivere recensione o valutarne altre.

Dopo alcuni recenti casi di review bombing tossico rimasto impunito, pare irreale leggere notizie del genere. Tutti questi utenti hanno la sola colpa di aver voluto mettere in guardia chi si approcciava a scaricare il gioco, com’è il giusto compito delle recensioni. Se gli sviluppatori possono richiedere a Valve di far rimuovere le recensioni più “fastidiose”, avrebbe ancora senso tale sistema di valutazione?

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