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Stadio Milano: Inter e Milan incontrano il Comune per parlare del nuovo impianto

di Alessandro Colepio

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Il teatro del grande calcio milanese non sarà più San Siro, o per lo meno, non come lo conosciamo oggi; questa è stata la decisione presa all’unanimità dal Comune di Milano, dal Milan e dall’Inter qualche anno fa. I rossoneri avevano una proprietà diversa da quella attuale, ma così come i cugini nerazzurri, erano convinti di voler demolire la struttura attuale e costruirne una nuova, che stia al passo coi tempi e con le tecnologie moderne.

Il nuovo volto del calcio milanese

I due club avevano persino scelto il progetto ufficiale del nuovo impianto sportivo, compiendo un grande passo avanti nel lungo iter che avrebbe portato alla costruzione dello stadio; a ricevere l’incarico è stato lo studio internazionale di architettura Populous, lo stesso che ha curato la realizzazione del Tottenham Hotspur Stadium. La struttura milanese sarebbe dovuta sorgere sulle ceneri del vecchio San Siro e portare il maestoso nome “La Cattedrale“, appositamente pensato per sottolineare l’importanza che avrebbe rivestito nel panorama calcistico mondiale.

Le premesse erano sicuramente ottime, ma si sono infrante sugli scogli della burocrazia italiana; è infatti iniziato un gioco di ritardi e rimandi che hanno rallentato a dismisura i tempi e innervosito le due società, che nonostante il desiderio di condividere il nuovo stadio, hanno iniziato a guardare altre opzioni. La priorità, ancora adesso, rimane comunque il nuovo San Siro; motivo per cui oggi, stando a quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport” c’è stato un incontro ufficiale fra le rappresentanze dei club e il Sindaco di Milano Beppe Sala.

Al meeting hanno partecipato l’a.d. della sezione Corporate dell’Inter, Alessandro Antonello, insieme al presidente del Milan Paolo Scaroni e all’a.d. rossonero Giorgio Furlani. La riunione è iniziata alle 9:15 ed è durata una buona mezz’ora, dopodiché i rappresentanti hanno lasciato il Palazzo del Comune.

Il resoconto dell’incontro: i due club di Milano continueranno insieme?

I due dirigenti rossoneri non hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa, al contrario di Antonello che si è fermato a parlare ai microfoni della Gazzetta; stando a quanto dichiarato, il Milan starebbe ancora tenendo in considerazione ‘La Cattedrale’, ma a causa dei ritardi si sarebbe interessato anche all’area de ‘La Maura’, una zona verde non lontana da San Siro. Il club di Milanello vorrebbe quindi prendersi un periodo di circa tre settimane per valutare la fattibilità di questa seconda possibilità e poi potrà dare risposte definitive alle altre due parti.

E mentre i cugini si guardano intorno, anche alla Pinetina di Appiano Gentile pensano ad un possibile piano B in solitaria. Lo stesso Antonello ha confermato che l’Inter avrebbe già un’opzione di riserva con tanto di documenti ufficiali firmati, che per motivi di riservatezza non può comunicare ai giornali. I nerazzurri spingono per rimanere fedeli agli accordi iniziali e continuare con lo stadio condiviso, ma se la nuova proprietà rossonera dovesse decidere di fare diversamente, sarebbero già pronti a trovare un’alternativa,

Antonello ha infine affermato che un ipotetico stadio esclusivamente interista potrebbe essere costruito solo al di fuori dell’area urbana, ma comunque entro i confini della città metropolitana e in una zona fornita di servizi e mezzi pubblici. Ora non resta che aspettare gli sviluppi di questa lunga vicenda burocratica, con la palla che ora passa in mano al Milan e alle sue valutazioni.

 

Milano

San Siro (@Shutterstock)

 

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