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Haaland, Osimhen e non solo: chi sono i numeri 9 del futuro

di Alessandro Colepio

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Se qualche anno fa ci avessero detto che gli attaccanti più in forma del mondo sarebbero stati un ragazzone norvegese ed uno scattante nigeriano, probabilmente ci saremmo messi a ridere. E invece Erling Haaland e Victor Osimhen continuano a stupire settimana dopo settimana, tenendo medie gol che fanno impallidire la concorrenza.

E mentre giunge al termine l’epoca dei vari Ibrahimovic, Lewandowski, Suarez e Benzema, il calcio ha già mostrato i numeri 9 che ne decideranno il prossimo futuro.

Haaland e Osimhen, due bomber in stato di grazia

Il primo è la punta di diamante del Manchester City di Guardiola, un cyborg capace di segnare 32 gol in 31 gare col club inglese. Un impatto impossibile da prevedere anche per i fan più accaniti dell’ex Dortmund, stra-favorito per la vittoria della Scarpa d’Oro e candidato numero 1 per battere il gol di record in una singola stagione di Premier League: Shearer ne segnò 34, ad Haaland ne servono altri 9 in 14 gare per superare il leggendario centravanti inglese.

In carriera ha praticamente la media di una rete segnata a partita, ma non solo. Ha stracciato le statistiche di ogni lega in cui ha giocato imponendosi ogni volta nonostante il livello si alzasse. Nel campionato più difficile del mondo ridicolizza settimanalmente le difese e pian piano si sta inserendo sempre di più nel contesto tecnico del suo allenatore.

L’altra rivelazione dell’anno è sicuramente Victor Osimhen, capocannoniere della Serie A e trascinatore del Napoli capolista. Spalletti l’ha reso un centravanti totale, capace di svariare su tutto il fronte offensivo e di mettere in difficoltà i difensori grazie alle sue straordinarie doti fisiche. Anche la tecnica è migliorata, permettendo al nigeriano di segnare gol che fino a qualche anno fa sarebbero stati impensabili (chiedere alla Roma per saperne di più).

La partnership con Kvaratskhelia sta mettendo a ferro e fuoco il campionato di Serie A, rendendo Osimhen il numero 9 più temuto d’Italia. E nonostante le buone prestazioni di Simeone e Raspadori, non c’è stato verso di spostarlo dal centro dell’attacco azzurro. Haaland è ancora avanti nelle gerarchie del calcio globale, ma occhio al bomber di Spalletti: la distanza c’è ed è ancora netta, ma si riduce sottilmente settimana dopo settimana. La corona di re Erling potrebbe aver trovato un degno pretendente.

Rimanendo in tema di attaccanti, vale la pena citare gli altri giocatori che potrebbero imporsi nei prossimi anni. Mbappé rimane ovviamente fuori dalla lista perché più che una punta si è rivelato un calciatore totale, devastante in ogni zona del campo e forse anche più maturo di Haaland nel suo modo di interpretare il gioco. Oltre al fenomeno di Bondy, però, ci sono tanti altri centravanti interessanti da seguire.

Victor Osimhen (@Shutter Stock)

I bomber del futuro

Rimanendo in Italia, non c’è solo Osimhen. A partire da Lautaro Martinez, fresco Campione del Mondo e leader dell’Inter, e Dusan Vlahovic, bomber serbo della Juve che in questa stagione ha dovuto fare i conti con la pubalgia. Resta più indietro il romanista Abraham, che deve ancora trovare la continuità giusta. Occhio anche alla crescita dell’atalantino Hojlund, piacevolissima sorpresa di questa stagione.

All’estero spiccano nomi importanti come Julian Alvarez, che durante il Mondiale ha scalzato proprio Lautaro ma paga lo scotto di giocare insieme ad Haaland. L’argentino ha dimostrato di avere doti importanti e sicuramente troverà più spazio in futuro. Rimanendo in Premier League, sarà interessante seguire l’evoluzione di Darwin Nuñez del Liverpool. Sebbene l’uruguagio abbia avuto grossi problemi di ambientamento ma piano piano è cresciuto dal punto di vista tecnico e ora deve solo migliorare la freddezza sotto porta.

Altri profili interessanti sono quello di Gonçalo Ramos del Benfica, che ha rubato il posto a Cristiano Ronaldo nel Portogallo, e Kolo Muani dell’Eintracht Francoforte. Il centravanti francese sta disputando una stagione strepitosa ed è stato a centimetri da un gol storico nella finale del Mondiale. Va anche segnalata l’esplosione di Nketiah nell’Arsenal, che anche grazie all’infortunio di Gabriel Jesus si è preso la titolarità nella squadra di Arteta.

 

Lautaro

Lautaro Martinez (@Shutterstock)

 

Tanti nomi di assoluto talento, tanti giocatori pronti a segnare un’altra epoca dello sport più bello del mondo. E se la figura del numero 10 sta pian piano scomparendo, siamo sicuri che il calcio del futuro sarà ancora nel segno dei grandi numeri 9.

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