di Piergiuseppe Pinto

I flop della decima giornata

Alex Meret

Gli va bene che alla fine il Napoli riesce a vincerla sul Bologna. Ma nel 3-2 del Maradona, le colpe del portiere azzurro sono evidenti. Basta guardare la rete del 2-2: il tiro di Barrow è sì potente, ma centrale e arriva dalla lunga distanza. Pur la sfera rimbalzandogli davanti, non si può non riconoscere la colpa in occasione del momentaneo pareggio dei felsinei.

Miguel Veloso

Vero che si trova al posto sbagliato nel momento sbagliato, ma la sua deviazione che batte Montipò è a dir poco goffa. Ritrae la mano per evitare il rigore, ma il movimento non gli impedisce di toccare la palla. Oltretutto, per il resto della partita è in balia del centrocampo rossonero guidato da uno scatenato Sandro Tonali. Se anche il suo apporto inizia al mancare, per il Verona sono guai. A prescindere da Cioffi o Bocchetti.

Sergej Milinkovic-Savic

Ogni tanto si riposa pure il Sergente. Con l’uscita di Immobile per infortunio, il serbo era chiamato a prendersi la squadra sulle spalle e diventare leader. Non ci riesce, ma c’è tempo per rimediare, anche perché l’infortunio del capocannoniere potrebbe anche essere abbastanza serio da rischiare di rivederlo con la maglia biancoceleste nel 2023. Ora come non mai, è necessario che “SMS” diventi il punto di riferimento della squadra di Sarri.

Sergej Milinkovic-Savic (@Shutterstock)

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