di Piergiuseppe Pinto

Con Lecce-Fiorentina, va in archivio la decima giornata di Serie A. Un turno che ribadisce la forza delle big, che segna il riscatto (in attesa di ulteriori conferme) della Juventus ma che che sottolinea la difficoltà di alcune squadre nelle zone basse della classifica. Ecco i top e i flop della decima giornata di campionato secondo Nasce, Cresce, Calcia.

Serie A, i top della decima giornata

Nicolò Barella

Un attesissimo ritorno. Già MVP della sfida di Barcellona in Champions League, l’ex Cagliari è tornato a fare quello che sa fare: essere ovunque in mezzo al campo e incidere sia in fase di assistenza che sotto porta. Contro la Salernitana dà a Lautaro il pallone dell’1-0 per poi chiudere i giochi al termine di una grande azione. Rinasce lui, rinasce l’Inter e viceversa: Barella è pronto a (ri)prendersi il suo posto da leader nella squadra nerazzurra. E la Serie A è avvisata.

Nicolò Barella (@Shutterstock)

Sandro Tonali

Verona gli porta bene: dopo la doppietta che ha dato un pezzettino di scudetto al Milan lo scorso anno, il centrocampista ha di nuovo tolto le castagne dal fuoco ai rossoneri con la rete decisiva del 2-1 al Bentegodi. E il suo processo di crescita non si ferma, partita dopo partita. Non solo le prestazioni: anche i numeri continuano ad essere dalla sua parte. E Pioli non può non essere soddisfatto dell’avvio di stagione del classe 2000.

Ademola Lookman

Ancora lui, ancora a segno. Lookman gioca ancora da titolare e i risultati sono evidenti. Tre gol nelle ultime tre partite, fondamentali nell’1-0 alla Fiorentina, nel 2-2 di Udine e, infine, nel 2-1 al Sassuolo. I suoi tre gol sono valsi 7 punti negli ultimi 270 minuti a Gasperini, che ora è pronto a farlo membro fisso della squadra.

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