di Matteo Baresi
La lunga saga dei Rainbow Six, negli anni, ha riscosso un discreto successo. Dopo l’uscita di Rainbow Six Siege, il brand ha avuto però un picco di fama a livello mondiale. Negli anni a seguire, è diventato il capostipite degli fps tattici. Ed ora, ci sono importanti novità in arrivo. Qui di seguito, ve ne parliamo.
Rainbow Six Mobile ora è realtà
Nella giornata di ieri, tramite un comunicato stampa, Ubisoft ha annunciato ufficialmente Rainbow Six Mobile, il nuovo titolo della saga dei Rainbow Six che sarà sviluppato completamente per le piattaforme Ios e Android. È uno sparatutto tattico competitivo, composto da due squadre da 5 assalitori e 5 difensori. A prima vista, in molti potrebbero pensare che Rainbow Six Mobile sia incredibilmente simile a Siege. Sebbene la dinamica di gioco di base, i personaggi e le mappe condividano non poche somiglianze con il titolo principale, gli sviluppatori hanno voluto ricostruire tutto da zero.
Ciò è anche originato dal fatto che l’interfaccia e i comandi devono essere adattati alle piattaforme mobile. Hanno quindi lavorato molto sulle meccaniche nascoste per adattare l’esperienza di Siege ai dispositivi mobili. Oltretutto è stato utilizzato un motore grafico che esalta la qualità visiva dei dispositivi, ma senza appesantire il tutto. Qui sotto vi lasciamo il trailer ufficiale, per chi lo volesse vedere.
Infine, tramite una loro nota, gli sviluppatori hanno rassicurato tutti i fan di RSS. Qui di seguito, vi lasciamo un estratto. “Desideriamo rassicurare tutti i fan di Siege: il nostro obiettivo non è farvi smettere di giocare su PC o console e passare ai dispositivi mobili. Sappiamo bene che non c’è niente di paragonabile alla scarica di adrenalina di una partita sul grande schermo o la precisione di mouse e tastiera. Dal momento però che non possiamo portare i nostri monitor con noi ovunque, Rainbow Six Mobile vi offrirà l’opportunità di godervi il gioco che amate in brevi sessioni accessibili ovunque, consentendo anche a milioni di nuovi giocatori di provare l’esperienza di R6”. E voi cosa ne pensate?
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di Matteo Baresi
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