di Fabio Danei
Pikachu lo conosciamo tutti. Il famoso topino giallo è stato fedele ad Ash per oltre venti stagioni dell’anime, almeno qui in Europa, ma ora qualcosa di molto strano è successo in Giappone. Il mostriciattolo di tipo elettro è passato al Partito Comunista. Aspettate a scandalizzarvi però, questa non è una scelta approvata da The Pokémon Company o GameFreak o Nintendo o chiunque altro: per capire meglio vi invitiamo a leggere il resto dell’articolo.
Pikachu comunista: il giallo è il nuovo rosso?
Partiamo dall’inizio di questa vicenda. Tutto è partito da Umemura Saeko, politica giapponese facente parte del Partito Comunista che, in vista delle elezioni, ha deciso di far entrare nel suo entourage una vera e propria star internazionale: Pikachu. Le prove ci arrivano proprio dal suo profilo Twitter, in cui spicca un’immagine in compagnia del topo elettrico per eccellenza.
6.18は吉川→松伏→南越谷→航空公園→所沢へ。どこでも物価高騰に年金カットへの怒りが広がっています。長生きしてよかったと思える社会をつくりたい。
高校生からは高い学費を引き下げて!と。伊藤岳参院議員と街頭トーク。たくさんの子どもさんが手をふってくださいました。#梅村さえこ pic.twitter.com/3qbp8uWKf7— 梅村さえこ(#比例は日本共産党 ) (@umemura_saeko) June 18, 2022
E The Pokémon Company?
Ovviamente la società non ha nulla a che fare con questa scelta, come detto in precedenza. È quindi naturale aspettarsi che prenda provvedimenti per l’uso improprio di una loro proprietà intellettuale, vista anche l’importanza del personaggio in questione. Nonostante tutto la società non si è ancora espressa sull’accaduto e non è detto che lo farà. Probabilmente non sapremo mai l’epilogo di questa bizzarra storia.
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