di Gabriele Nostro
Kinzhal è il nome dato al prototipo di un missile balistico ipersonico che le forze armate russe sostengono di aver utilizzato per colpire un deposito di munizioni sotterraneo, appartenente alle truppe ucraine a Deliatyn, nella regione sud-occidentale di Ivano-Frankivsk. La super-arma ha delle caratteristiche peculiari, di “prossima generazione”; oltre ad avere un potere distruttivo “fortificato” e a non poter essere tracciata dai sistemi di difesa ucraini, infatti, può anche essere equipaggiata con testate nucleari.
Anatomia e fisiologia di Kinzhal
Secondo quanto riportato da il “Corriere della Sera“, il principio fisico che concede a tale missile la facoltà di essere irrilevabile è la sua velocità, pari a 12.350 km orari. La traiettoria irregolare di volo, inoltre, rende ancora più difficile la sua intercettazione. Il suo utilizzo, in sostanza, riduce i sistemi di difesa anti-missile dell’esercito ucraino all’inadeguatezza.
Lo strumento da guerra, come già detto, può essere corredato con testate nucleari o ordigni ad alto potenziale esplosivo; ha una gittata che arriva a 1.500-2000 km, con un carico nucleare o convenzionale del peso di 480 chilogrammi.
Lo scorso febbraio, prima dell’esercitazione annuale alla quale hanno partecipato Russia e Bielorussia, sono stati diversi i MiG-31 armati di missili Kinzhal inviati dalla base aerea di Soltsy, alla base aerea navale di Chernyakhovsk, tra la Bielorussia e la Polonia. Ciò fa presupporre che la fruizione della nuova risorsa sarà destinata a una più larga scala di uomini e mezzi, con conseguenze potenzialmente devastanti.
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di Gabriele Nostro
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