di Enea Bacciocchi

Le feste improvvisate sono da sempre il miglior divertimento che si possa trovare nella notte. Immaginate di passeggiare in un tranquillo martedì di maggio tra le strade della grande Milano, per poi imbattervi in un gigantesco party in Piazza Affari.

Tutto ciò è accaduto davvero nella notte di martedì 10 maggio, quando sotto la famosa statua di Cattelan, si sono riuniti centinaia di ragazzi per dare vita ad una nuova forma di movida milanese. Dopo i tradizionali eventi di APE, organizzazione che si occupa ormai da anni della socializzazione e delle pubbliche relazioni dei ragazzi nell’importante piazza, è successo qualcosa di inaspettato.

Era legale la festa in Piazza Affari?

Dalle immagini e dai video che sono girati sul web nella mattinata successiva all’evento, il tutto si riassumeva in una sola parola: anarchia. Ma ciò che molti non sanno, è che l’evento era, stando a quanto riportato da “Il Giornale“, a tutti gli effetti legale e autorizzato dal Comune di Milano, nonostante tutto facesse pensare il contrario.

Nessun controllo, nessun bagno chimico e soprattutto bottiglie di vetro sparse per tutta l’area di Piazza Affari. Ciò che ha fatto storcere il naso non è l’evento in sé, ma la totale mancanza di sicurezza di fronte ad una vera e propria “muraglia umana”.

Le lamentele continuano a incombere, di fronte a quello che sembra un evento che comincia solo ora a prendere vita. Gli organizzatori hanno confessato che non si sarebbero mai aspettati un afflusso così elevato di persone, tanto da perdere il controllo della situazione. Poca pubblicità applicata, ma solamente un grande passaparola, che potrebbe aver generato una nuova moda per il martedì milanese.

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