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Loki (S2, Episodio 1), la recensione: Ouroboros

di Claudio Cassarà

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Disponibile su Disney+ dalla mattina del 6 ottobre, “Ouroboros” è il primo episodio della seconda stagione di “Loki“. Riprendono i propri ruoli Tom Hiddleston, Owen Wilson, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku, Gugu Mbatha-Raw, Eugene Cordero, Tara Strong e Jonathan Majors. Nuove aggiunte al cast sono Ke Huy Quan, Kate Dickie, Rafael Casal e Neil Ellice. Scritta da Eric Martin, la serie è il secondo prodotto televisivo del 2023 targato Marvel Studios, dopo “Secret Invasion“.

“Loki S2”, la trama: Ouroboros

Subito dopo lo sconvolgente finale della prima stagione, Loki (Tom Hiddleston) si ritrova “imprigionato” tra passato, presente e futuro all’interno della TVA. Le azioni del Dio dell’Inganno e di Sylvia (Sophia Di Martino) hanno portato all’espansione della Sacra Linea Temporale, mettendo a rischio tutto il multiverso per mano di Kang il Conquistatore (Jonathan Majors) e le sue innumerevoli Varianti. Dopo essersi riunito a Mobius M. Mobius (Owen Wilson), Loki e l’agente cercheranno un modo per salvare il Dio dell’Inganno dal problema che lo affligge, facendo così la conoscenza di “OB” Ouroboros (Ke Huy Quan), l’uomo che ha costruito e sviluppato ogni tecnologia appartenente alla TVA.

Il tempo a disposizione è sempre meno: la ramificazione della linea temporale ha sovraccaricato il Telaio Temporale, il cuore della TVA stessa. Si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo: riusciranno OB Mobius a salvare Loki dalle branchie del tempo prima del collasso completo della Sacra Linea Temporale?

Loki S2

Un ottimo inizio, come sempre

Non è una sorpresa: negli ultimi anni, i Marvel Studios stanno affrontando un evidente e grandissimo calo dal punto di vista della qualità. Per quanto riguarda le serie televisive hanno praticamente tutte lo stesso difetto. Queste iniziano con dei primi episodi buoni o, addirittura, ottimi per poi perdersi nel corso della stagione. I casi più emblematici sono “WandaVision” e la recente “Secret Invasion“. I primi sei episodi di “Loki” rappresentano una sorta di eccezione. Non è presente quel calo notevole nella famigerata seconda parte della stagione. La serie, pur con qualche problema verso la sua conclusione, rimane godibile dall’inizio fino alla fine. Si tratta, senza dubbio, di uno dei migliori prodotti televisivi (se non il migliore) targato MCU. “Loki” è una serie memorabile anche grazie alla buona introduzione del prossimo grande cattivo del Marvel Cinematic UniverseKang il Conquistatore (qui noto come Colui che Rimane). Inoltre, il cliffhanger finale ha lasciato i fan con il fiato sospeso. Dopo ben due anni di attesa, è finalmente arrivato “Ouroboros“, primo episodio della seconda stagione di “Loki“.

Senza troppe sorprese, la seconda stagione di “Loki” inizia in maniera ottima. Questi 48 minuti convincono pienamente, senza alcun difetto evidente. Dall’inizio stesso dell’episodio, lo spettatore è catapultato nelle atmosfere dell’apprezzata serie Marvel Studios e non solo, elevando la futura minaccia di Kang e delle linee temporali a livelli mai visti fino ad ora. Si tratta di un episodio frenetico fin dai suoi primi secondi, senza alcuna sosta. Ma funziona! Grazie, appunto, al ritmo scatenato, lo spettatore riesce a provare quello che prova Loki, in costante bilico tra passato, presente e futuro. Il problema più grande causato dalla frenesia di “Ouroboros” sono alcune sequenze di esposizione, che risultano confuse e frettolose.

Ouroboros: Un nuovo personaggio che convince

La prima stagione di “Loki” è riuscita a “riportare in vita” uno dei personaggi più amati dalla maggioranza dei fan: il Dio dell’Inganno stesso, interpretato magistralmente da Tom Hiddleston. In moltissimi casi, d’avanti ad un ruolo così iconico, il resto del cast sarebbe potuto cadere in secondo piano. Per fortuna, la serie ha introdotto tantissimi nuovi personaggi: le molteplici Varianti di Loki viste nel Vuoto, il Mobius M. Mobius di Owen Wilson, Giudice Ravonna Renslayer (interpretata da Gugu Mbatha-Raw) e la già menzionata variante di Kang, “Colui che Rimane“, di Jonathan Majors sono solo alcuni esempi dell’ottimo cast secondario presentato nella prima stagione. Per fortuna, sembrerebbe che il primo episodio di “Loki S2” stia seguendo le orme del precedente. Il nuovissimo personaggio introdotto, Ouroboros, conquista lo spettatore fin dall’inizio. È d’aiuto il fatto che Ke Huy Quan sia perfetto per questo ruolo. Infatti, il tuttofare della TVA sembra scritto apposta per lui! Inoltre, Ouroboros è protagonista di uno dei momenti più interessanti dell’intero episodio: il dialogo che si svolge nel passato tra lui e Loki e, contemporaneamente, nel presente con Mobius

Loki S2

Considerazioni finali

Il primo episodio della seconda stagione di “Loki“, “Ouroboros“, convince del tutto. Sono pochi e piccoli i difetti, dovuti al ritmo velocissimo di tutta la puntata. Purtroppo, la triste realtà è soltanto una: prima di dare una giusta valutazione alla serie bisognerà sicuramente aspettare i prossimi episodi. I Marvel Studios hanno abituato i propri fan ad ottime prime impressioni, per poi deluderli completamente nel corso delle settimane. Non ci resta che sperare che “Loki S2” sia la tanto attesa svolta dal punto di vista della qualità.

Pro

  • Il ritmo frenetico dell’episodio, che non annoia mai lo spettatore
  • L’ottimo lavoro del cast
  • Il personaggio di Ouroboros

Contro

  • Alcune sequenze di esposizione risultano confuse e frettolose

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