di Enrico Tiberio Romano
Come riportato dall’ANSA, il presidente Vladimir Putin ha fatto richiesta al suo Governo di presentare in 14 giorni una lista di Paesi con cui non sarà possibile avere transazioni import-export dalla Russia. Intanto, Silvio Berlusconi critica la gestione della crisi da parte dell’Unione Europea e la scelta delle sanzioni.
Un embargo da parte di Putin
La lista di Paesi banditi da ogni tipo di transazione con la Russia, che verrà presentata tra due settimane dal Governo incaricato di stilarla, è la contromossa di Putin alle sanzioni Occidentali; l’ex premier Silvio Berlusconi lancia l’allarme, gli imprenditori disinvestono, e molti posti di lavoro vanno in fumo. Dopo qualche giorno di silenzio da parte dei vertici di Forza Italia, Antonio Tajani sottolinea l’importanza di interventi sul prezzo del grano.
Oggi il numero due del partito ha fatto sapere via Twitter di aver riunito i dirigenti dell’associazione, compreso il Cavaliere. Mai come stavolta Berlusconi si sente coinvolto da ciò che succede in Europa, raccontano fonti interne.
Vladimir Putin (@Shutterstock)
Il punto di vista di Berlusconi
Stando a quanto riporta Adnkronos, Berlusconi si è anche detto preoccupato dalla ricaduta che avranno le sanzioni contro la Russia; inoltre, secondo lui, quelle adottate attualmente non sarebbero lo strumento adatto per fermare il conflitto.
L’idea proposta è quella di sanzioni graduali e commisurate, mantenendo il dialogo con il Paese. Infine, l’ex premier ricorda la presenza del rischio di consegnare la Russia alla Cina, che potrebbe essere alleata ed amica, temendo un possibile cambiamento degli equilibri geopolitici mondiali.
La presa di posizione di Biden
Stando a quanto riporta Sky TG24, il Presidente USA Joe Biden ha annunciato che il suo Paese vieterà l’import di petrolio e gas russi; subito dopo ciò, il prezzo del petrolio è salito del 7,38%, toccando i 128,11 dollari al barile. Si attende un provvedimento analogo da Londra, dove di fronte ad un messaggio registrato di Zelensky, Westminster ha riservato una standing ovation.
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Di Enrico Tiberio Romano
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