di Francesco Ferri
Ma se vi dicessimo che in passato, in Sud Africa, ci fu un babbuino-ferroviere? Potrebbe sembrare una storia assurda ma è successo per davvero, verso la fine del XIX secolo. Fu James Wide ad adottare una particolare scimmia e farsi supportare nel proprio lavoro sui binari. Scopriamo insieme una delle vicende più bizzarre e particolari della storia degli animali…
Il primo incontro
Nel 1881, un segnalatore ferroviario di nome James Edwin Wide, in Sud Africa, stava visitando un vivace e variopinto mercato. Proprio qui vide qualcosa di totalmente surreale: un babbuino nero (Papio Ursinus) che guidava un carro trainato da buoi. Inevitabilmente la vicenda lo lasciò senza fiato perché non aveva mai visto niente di simile. Profondamente stupito e impressionato dalle abilità del primate decise di acquistarlo, chiamarlo Jack e farne il suo animale domestico ed assistente personale.
Un assistente inaspettato
Wide, sfortunatamente, aveva perso entrambe le gambe durante un grave incidente sul lavoro. Per questo aveva bisogno del supporto di qualcuno, soprattutto per compiere il tragitto di mezzo miglio che doveva percorrere ogni giorno per raggiungere la stazione ferroviaria di Uitenhage, presso cui lavorava. Per prima cosa, quindi, decise di addestrare Jack per far sì che lo trasportasse a lavoro a bordo di un piccolo carrello. Nel giro di breve tempo il babbuino iniziò anche ad aiutare nelle faccende domestiche, spazzando i pavimenti o andando a buttare la spazzatura.
Il babbuino-ferroviere
La vera rivelazione, però, fu quando Jack iniziò ad utilizzare la “cabina di segnalazione“. Quando i treni arrivavano nei pressi degli scambi ferroviari della stazione, suonavano il fischio diverse volte, in base al numero specifico del binario da cambiare. In questo modo il funzionario della cabina di segnalazione aveva modo di utilizzare la leva corretta per far proseguire il treno nel suo tragitto. Osservando il suo proprietario all’opera, Jack è stato in grado di imparare le schema utilizzato ed utilizzare lui stesso le diverse leve. In questo modo James poteva comodamente rilassarsi mentre il suo peloso amico Jack portava avanti il lavoro per lui.
L’indagine ufficiale
In seguito ad alcune segnalazioni di passeggeri che sostenevano che una scimmia usasse le leve dei cambi ferroviari a Uitenhage, le ferrovie avviarono un’indagine ufficiale. Scoprendo la vicenda della scimmia Jack, i gestori delle ferrovie, invece di licenziare in tronco Wide, decisero di testare le capacità del babbuino, rimanendone visibilmente stupiti; non potevano credere a quanta precisione impiegasse l’animale per svolgere il suo lavoro. Il sovrintendente ferroviario George B. Howe, che incontrò il babbuino intorno al 1890, scrisse: “Jack conosce il fischio di segnalazione così come me, come anche tutte le leve. È stato molto commovente vedere la sua passione per il suo padrone. Mentre mi avvicinavo erano entrambi seduti sul carrello. Il braccio del babbuino attorno al collo del suo padrone, l’altro che accarezzava il viso di Wide“.
Assunto dalle ferrovie
In seguito allo scetticismo iniziale, comprovando le sue abilità, le ferrovie decisero di assumere ufficialmente il babbuino-ferroviere Jack. L’animale veniva pagato con 20 centesimi al giorno e mezza bottiglia di birra alla settimana. Continuò a prestare servizio onorevolmente fino al 1890, quando morì di tubercolosi.
Il suo teschio è attualmente presente nella collezione dell’Albany Museum di Grahamstown. È ampiamente riportato che nei suoi nove anni totali di lavoro con la compagnia ferroviaria Jack non commise un solo errore, restando, senza alcun dubbio, uno dei lavoratori non-umani più competenti di sempre!
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