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Ghana: approvato il primo vaccino altamente efficace contro la malaria

di Francesco Ferri

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Il Ghana è il primo paese al mondo ad autorizzare l’utilizzo di un nuovo vaccino considerato a dir poco “rivoluzionario” contro la malaria. Come riportato da Focus il vaccino è destinato ai bambini ed è sviluppato dall’Università di Oxford, nel Regno Unito. La malaria è un problema decisamente molto pesante per molti paesi del’Africa, questo primo passo potrebbe essere fondamentale per debellare questa malattia una volta per tutte.

Il vaccino per la malaria

Il Ghana è diventato ufficialmente il primo paese al mondo ad aver approvato un vaccino decisamente promettente contro la malaria. Il suo nome tecnico è R21/Matrix-M ed è stato sviluppato dall’Università di Oxford, nel Regno Unito. Nei diversi trial clinici effettuati su oltre 400 bambini, che sono stati pubblicati a metà della sperimentazone, si è evidenziato che il vaccino è risultato superare la soglia del 75% di efficiacia, ritenuta fondamentale dall’OMS per la raccomandazione su larga scala. Utilizzare tre dosi del vaccino, seguite da un booster ad un anno di distanza, sembra che offrano una protezione pari al 77% contro l’infezione.

Contro la mortalità infantile

La Food and Drugs Authority del Ghana ha regolarmente autorizzato l’utilizzo del vaccino nei bambini dai 5 mesi ai 36 mesi di vita, così da arginare i molti casi di mortalità infantile di cui è causa la malaria. Ogni anno, infatti, sono 20.000 i bambini che muoiono per malaria, un quarto dei quali non ha nemmeno compiuto 5 anni. Nel mondo sono annualmente 620.000 le vittime di malaria, più della metà delle quali provenienti da quattro paesi africani (Tanzania, Niger, Nigeria e Repubblica Democratica del Congo) e nell’80% dei casi di decesso per malaria in Africa si tratta di bambini sotto i 5 anni.

Il via libera

Il via libera è arrivato, anche se non proprio da protocollo, essendo stato autorizzato prima della pubblicazione dei dati di fase 3 della sperimentazione clinica, riguardanti circa 5000 giovani pazienti. Le autorità sanitarie del Ghana e di altri paesi africani, però, hanno avuto modo di visionare i dati, valutando la sicurezza ed efficacia del vaccino e prendendo infine questa decisione. L’OMS stessa starebbe valutando di raccomandare formalmente l’utilizzo di questo vaccino in tutto il globo.

Le difficoltà nella produzione

Bisogna sottolineare quanto sia complesso lo sviluppo di un vaccino contro la malaria, proprio a causa delle peculitarità di questa malattia. Ecco perché mettere a punto un vaccino per la malaria è una vera e propria sfida a cui si lavora da decenni. Non per niente il vaccino di Oxford è il secondo vaccino contro la malaria ad arrivare all’approvazione in tempi recenti. Nel 2021 era stato il Mosquirix, prodotto da GlaxoSmithKline, a ricevere il via libera dall’OMS. Peccato che la sua efficacia fosse di circa il 30% nel prevenire i casi di malaria grave, non sicuramente un risultato particolarmente efficiente. Il Serum Institute of India, l’azienda di biotecnologie farmaceutiche che collabora con l’Università di Oxford per la produzione del vaccino, sta attualmente edificando una fabbrica vicino ad Accra, capitale del Ghana, che potrebbe rendere disponibili fino a 200 milioni di dosi all’anno, per due dollari a fiala.

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