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Inter, ecco perché il Benfica non è ancora sconfitto

di Alessandro Colepio

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Difficilmente l’Inter di Simone Inzaghi avrebbe potuto chiedere un risultato migliore all’Estadio Da Luz di Lisbona. Il 2-0 in favore dei nerazzurri firmato Barella e Lukaku è una ventata d’aria fresca in un periodo difficilissimo e permette ai giocatori interisti di poter scendere in campo al ritorno con un vantaggio importante.

I favori dei pronostici sono tutti dalla parte dell’Inter, ma occhio a pensare che sia una gara già chiusa. I 90 minuti di San Siro potranno confermare o ribaltare il risultato dell’andata, coi portoghesi che scenderanno in campo senza nulla da perdere e col bisogno di attaccare senza freni. Inter-Benfica si giocherà questa sera, mercoledì 19 aprile e ci sono tutti i presupposti per una partita ancora aperta e tutta da giocare.

 

Romelu Lukaku (@Shutterstock)

I motivi per cui l’Inter non deve abbassare la guardia

La gara d’andata ha già fatto scuola in un certo senso. Il Benfica gioca un grande calcio, ma non ha concretizzato la mole di gioco, specie del secondo tempo. L’Inter ha avuto il grande merito di mantenere un’importantissima rete inviolata, ma anche contro una difesa solida come quella di Inzaghi sono capitate alcune palle gol a Rafa Silva e compagni.

Questa volta l’Inter ha avuto la giusta dose di bravura e fortuna, ma se il Benfica dovesse trovare un gol durante il primo tempo della gara di ritorno potremmo assistere ad un vero e proprio assedio, che i nerazzurri vogliono ovviamente evitare. L’obiettivo dei padroni di casa sarà ovviamente quello di congelare i ritmi e difendere il doppio vantaggio, col Benfica che verosimilmente cercherà l’accelerazione giusta per riaprire i conti.

L’Inter dovrà inoltre evitare di abbassarsi troppo e sarà fondamentale gestire bene le ripartenze per far respirare la squadra e provare a chiudere definitivamente il match. Il Benfica, d’altro canto, dovrà per forza tenere una linea di difesa alta per dare compattezza e rapidità alla manovra offensiva. I primi 45 minuti del ritorno saranno già decisivi in un senso o nell’altro, motivo per cui a Lukaku e compagni è vietato staccare la spina e pensare di essere già in semifinale senza aver prima chiuso la pratica coi portoghesi.

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