di Antonio Stiuso

Dopo una pandemia che ha messo in ginocchio le imprese del nostro Paese, sulle scrivanie dei nostri politici le possibili soluzioni su come affrontare i problemi e risollevare l’economia sono all’ordine del giorno. Fratelli d’Italia ha accolto questa sfida, proponendo una serie di riforme nel mondo del lavoro e della scuola. Una di queste, in particolare, sembra alquanto bizzarra, o forse fin troppo all’avanguardia per i nostri tempi.

Il lavoro in un’ottica futura

La pandemia ha mostrato tutte le difficoltà del nostro sistema economico, questo è risaputo. Di fronte ad un evento di questa portata, il sistema economico su cui è fondata la società moderna, che ci appariva solido e destinato a durare in eterno, si è quasi sgretolato a suon di lockdown. Questo ha portato i vertici a pensare al futuro, ad un nuovo modo di lavorare e di interpretare l’economia stessa.

Molte proposte sono già in atto in giro per il mondo e altre sono in attesa di vedere la luce: dalla settimana lavorativa corta, all’ormai famoso smartworking. Tutte proposte che hanno in comune la maggior efficienza del lavoratore. Queste permettono, quindi, di raggiungere il massimo rendimento con il minimo sforzo, giovando, così, sia alle aziende che alla vita personale del lavoratore stesso.

Intelligenza artificiale (@Shutterstock)

Una proposta all’avanguardia o l’ennesima trovata bislacca?

Proprio come è successo in tutto il mondo, anche in Italia è stata formulata qualche proposta per “svecchiare” il mondo del lavoro. È il caso di Fratelli d’Italia, che in questi giorni ha pubblicato il proprio programma, dotato di una proposta alquanto sorprendente. Secondo il partito di destra, infatti, oggi sono presenti diversi incentivi economici, che sono messi a disposizione dallo Stato ma che non stanno per niente funzionando. Primo tra tutti, il reddito di cittadinanza, che, secondo quanto riportato nel programma del partito, disincentiva il lavoro e incrementa il lavoro nero. “Lo Stato ignora il giovane che non si attiva per cercare lavoro, però gli riconosce un reddito, senza alcun impegno di tipo formativo o lavorativo”.

Giungiamo così alla soluzione proposta da Fratelli d’Italia, e cioè costruire un sistema basato sull’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale, infatti, dovrebbe rintracciare l’elenco dei giovani che terminano gli studi e indirizzarli (senza facoltà di scelta?) all’interno del mondo del lavoro. Il giovane, così: “non potrà più scegliere se lavorare o meno, ma è vincolato ad accettare l’offerta di lavoro” andando incontro, in caso di rifiuto, anche all’applicazione di un sistema sanzionatorio. Un sistema che sembra tanto all’avanguardia, per l’uso dell’intelligenza artificiale, quanto retrogrado, non offrendo facoltà di scelta al giovane che si inserisce nel mondo del lavoro. Se l’intento è quello di sfiduciare ulteriormente i giovani e trasformare la società in un libro di Orwell, allora siete sulla strada giusta. Altrimenti no, grazie. Il mondo ha bisogno di più libertà, non di più catene.

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