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Roma: ecco come i Friedkin hanno riacceso l’entusiasmo

di Federico Minelli

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A Roma, sponda giallorossa, si è riacceso l’entusiasmo. Senza dubbio i risultati, soprattutto quelli ottenuti in Conference League, hanno dato una mano e un’iniezione di fiducia. Ma come in tutti i grandi progetti, tutto parte dall’alto. E dal loro insediamento, i Friedkin sono riusciti a rianimare un ambiente sopito dopo gli ultimi anni altalenanti, e hanno risvegliato il calore del tifo tutto romano.

Friedkin, americani ma non troppo

Se Gualtieri, sindaco di Roma, ha citato la “riservatezza dei Friedkin” in merito ai progetti del nuovo stadio, un motivo ci sarà. Sì, perché la presidenza della Roma è americana di nascita, ma non troppo nei modi di fare: poche parole eclatanti, tante idee e azioni.

Questo pragmatismo riesce a mescolarsi alla perfezione con l’affetto genuino che solo una piazza come Roma sa offrire. Ne è l’esempio il quindicesimo sold-out stagionale che ci sarà domani all’Olimpico, ma anche la semplicità di Dan Friedkin, il presidente del club, che si fa fotografare in un Mc Donald’s a Leicester, e concede dei selfie ai tifosi.

Roma

Roma (@Shutterstock)

Roma, sostegno costante della dirigenza

Dopo una prima stagione di studio, i Friedkin hanno subito individuato i tasti da toccare per farsi amare dalle parti di Trigoria. Innanzitutto, si è partiti con l’arrivo di Mourinho in panchina; poi è arrivata la scelta di rendere i prezzi dei biglietti a portata di tutti, e ciò ha portato l’entusiasmo alle stelle. Già un milione di tifosi sono entrati allo Stadio Olimpico quest’anno, e tra questi, ce n’è uno in particolare: Francesco Totti, ormai ospite fisso in tribuna autorità.

Ma non finisce qui. La dirigenza offre una presenza fisica continua alla squadra: prima di LeicesterRoma, Dan ha assistito alla rifinitura e poi ha viaggiato con la squadra in Inghilterra. Ma ovviamente, non basta il solo sostegno “morale”. Deve esserci anche il sostegno economico, e in quasi due anni di gestione, i Friedkin hanno versato 359 milioni di euro nelle casse giallorosse (fonte Corriere dello Sport). Si tratta senza dubbio di un grande contributo.

Inoltre, la vittoria della Conference League potrebbe portare con sé ulteriori 25 milioni, oltre ad un trofeo che sulla sponda giallorossa del Tevere aspettano da 14 anni. E mentre Tiago Pinto prosegue con il suo lavoro di taglio del monte ingaggi, Roma prosegue il sogno di conquistarsi una finale europea, dove tutto può succedere…

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