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Intel, la crisi dei chip non è finita: durerà fino al 2024

di Riccardo Scolari

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Secondo Intel la crisi dei semiconduttori perdurerà fino al 2024, come dichiarato dal CEO Pat Gelsinger ai microfoni di CNBC. Una pessima notizia, non solo per il gaming, ma per tutto il settore tech.

Intel: una crisi senza fine!

La crisi dei semiconduttori iniziata nel 2020 non tende a fermarsi e la previsione di una luce in fondo al tunnel sembra ancora molto difficile, se non impossibile. Sono molti i fattori che possono incidere sul mercato, e sicuramente il protrarsi dell’emergenza sanitaria e l’intensificarsi del conflitto russo non aiutano la risoluzione del problema. Sulla questione è intervenuta anche Intel, la quale però non porta con sé buone notizie.

Le parole sono quelle del CEO Pat Gelsinger che, in un’intervista rilasciata a CNBC, rivela come la filiera produttiva non sarà in grado di tornare a funzionare a pieno regime prima del 2024. Stando alle sue previsioni, la crisi dei chip continuerà a causa della scarsa disponibilità degli strumenti di produzione, che renderà impossibile fabbricare una quantità di chip tale da soddisfare la domanda di mercato.

 

Intel

 

“Questo è parte del motivo per cui riteniamo che la carenza complessiva di semiconduttori ora proseguirà fino al 2024, rispetto alle nostre stime precedenti per il 2023, solo perché le carenze hanno colpito ora anche le apparecchiature e alcune fabbriche saranno messe ancor più alla prova” ha dichiarato Gelsinger a CNBC.

Per chi ne fosse estraneo, la difficoltà nel produrre chip è uno dei problemi principali per il quale è così difficile reperire una PS5 e una Xbox Series X/S. Il problema però riguarda in generale tutta l’elettronica di consumo. Se volete rimanere sempre aggiornati sulle notizie provenienti dal mondo del gaming, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.

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