di Enrico Tiberio Romano
SHANGHAI – Un paziente di una casa di riposo è stato dichiarato morto e trasportato all’obitorio. Nulla di strano se non fosse che è successo… mentre era ancora in vita! L’anziano signore per fortuna è salvo e la casa di cura si è scusata pubblicamente per la clamorosa svista.
Da Shanghai un errore da film, durante una crisi
Time riporta la notizia che arriva dal distretto di Putuo. L’uomo dichiarato morto erroneamente, respirava ancora quando i dipendenti delle pompe funebri lo stavano trasportando in obitorio. Gli uomini, accortisi del grossolano errore, hanno fatto sì che l’uomo fosse trasportato in ospedale, dov’è tuttora ricoverato. Il governo municipale ha confermato la notizia, e comunicato di aver aperto un’indagine.
这是今天海外很火爆的一个视频，上海政府居然还在无耻辟谣pic.twitter.com/eQEYuplgcW
— 新闻调查 (@xinwendiaocha) May 2, 2022
Il video dell’accaduto è stato repostato su Twitter e si vedono gli operatori, vestiti con tute anti-contagio, che aprono la borsa di fronte a un dipendente della struttura, che, secondo gli utenti, insiste nel dire che la persona è ancora viva. Il membro del personale controlla poi i segni di vita e richiude il sacco, contro le proteste dei presenti, l’infermiere avrebbe poi ammesso il suo errore e portato l’uomo in ospedale.
L’episodio contribuisce ad inasprire le polemiche riguardo la gestione del lockdown a Shanghai, dove i cittadini vivono una situazione disperata. La metropoli è ”congelata” dal 28 marzo e i suoi 25 milioni di abitanti escono solo per il tampone obbligatorio.
Su Weibo, il social che va per la maggiore in Cina, si legge: ”questo è omicidio” insieme ad altri commenti indignati, nei confronti del governo che ha perso ampi margini di consenso nella popolazione. La politica per l’obiettivo Covid-zero ha ridotto alla fame decine di migliaia di persone come riportato da diverse testate di stampa estera.
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